Dopo la gara d’appalto espletata a maggio e l’affidamento del progetto ad una ditta di Pozzuoli, si è vicini alla stipula del contratto per avviare i lavori che saranno finanziati dai fondi europei di sviluppo regionale della Campania

di Angela La Rocca
Di storie, più o meno recenti, Nocera ne è piena sebbene finiscano per essere dimenticate nel tempo e lasciate a far la polvere.

Sembra però che l’attuale amministrazione si stia prendendo cura anche di ciò, nel tentativo di mettere in risalto i vari luoghi rimasti esclusi nella città. Durante le feste natalizie, ad esempio, è stata restituita ai cittadini piazza del Corso, rinata e perfettamente inseritasi nella continuità del centro abitato. Ora ci sono altri luoghi che Nocera potrà ritrovare. Uno di questi è la struttura sita in via Correale, per molti anni sede della pretura e, in seguito, a lungo rimasta inutilizzata ed interessata a lavori di recupero mai completati. Oggi, il suo stato di abbandono risulta quasi come un pugno nell’occhio per una città che sta ormai puntando a migliorare e crescere. Motivo per cui, nei primi mesi dell’anno passato, il sindaco Manlio Torquato ha messo in campo un progetto per la riqualificazione del sito. Numerosi sono stati i sopralluoghi per decidere gli interventi di restyling e la nuova destinazione per la struttura. Infine, si è optato per farla divenire la nuova caserma dei Carabinieri di Nocera Inferiore. La gara d’appalto è stata espletata il 6 Maggio e ad aggiudicarsela, tra tutte le 162 aziende che hanno presentato domanda, è stata una ditta di Pozzuoli. Tale grande intervento va di pari passo con i lavori da svolgersi per la casa comunale, poiché entrambi finanziati dai fondi POR Campania FESR 2007/2013. Dopo questo impegnativo iter, manca poco alla stipula dei contratti. Con l’arrivo del nuovo anno, si ha intenzione di lavorare celermente a questi progetti che dovranno essere completati entro e non oltre il 2015. Si spera si possa rivoluzionare l’immagine dell’edificio, che oggi trasmette ancora degrado e trascuratezza, e della zona circostante. In questo modo tale struttura di grande importanza tornerà pienamente operativa, mettendo fine ad intere storie d’incuria ed abbandono.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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