Pienamente soddisfatti gli abitanti della zona, che sperano in una rinascita sociale ed economica della zona che la bruttura del precedente spazio aveva quasi reso terra di nessuno. E qualcuno ammonisce: «Ora conserviamola nel modo gusto»

di Francesca Fasolino

La nuova piazza del Corso è stata finalmente inaugurata e in tempo per Natale. Tante le persone che sono accorse all’inaugurazione e tante quelle che si sono trattenuta nella rinata piazza, attirate soprattutto da un incantevole albero di 12 metri  finanziato dai negozianti.

Grazie a loro e all’amministrazione comunale questo sarà un Natale difficile da dimenticare. «L’albero è molto bello – ha dichiarato soddisfatto il signor Carmine – è proporzionato alla grandezza della piazza ed è in armonia con il resto delle luci». Soddisfazione anche per la riapertura del piccolo spazio verde di nuovo fruibile dai cittadini, sia grandi che piccoli. Per l’occasione sono state anche piazzate delle fioriere che donano un tocco di colore al tutto. «Grazie all’albero, alle illuminazioni e alla nuova piazzetta questa zona ha riacquistato più valore e bellezza – riferisce la signora Marianna –  sarà molto più piacevole passeggiare in questa zona adesso». Adesso è importante però che tutti facciano la loro parte, in particolare i cittadini più giovani, che devono imparare a rispettare gli spazi comuni, evitando quindi di gettare rifiuti rendendo vani i lavori fatti. «Speriamo che la zona verde non abbia più problemi e che soprattutto le persone sappiano prendersene cura –  continua la signora Marianna – Per ora godiamoci questa atmosfera natalizia che si respira quest’anno nella nostra città». La giornata di ieri è stata anche un’occasione per visitare gli scavi archeologici: c’è stata infatti una grande affluenza di curiosi che, probabilmente per la prima volta, hanno potuto scoprire cosa si celasse sotto piazza del Corso.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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