La sconfitta 1-3 contro lo Star Team Avellino non ferma le rossonere che si qualificano per la gara del 7 gennaio in cui ci sarà l’assegnazione del trofeo regionale
Partita persa, qualificazione raggiunta. Può essere questo il titolo di coda del film dei 120 minuti giocati dal Futsal Nuceria contro lo Star Team Avellino, nel doppio confronto valido a qualificare una delle due squadre che il sette di gennaio si contenderanno la Coppa Campania.
Le nocerine si presentano alla partita di ritorno forti della vittoria esterna per 0 a 3 in terra irpina, ma con diversi problemi di rosa, con una giocatrice in tribuna per infortunio ed un altro paio presenti in campo ma con problemi fisici evidenti dovuti a pestoni rimediati nei precedenti incontri ufficiali. L’Avellino prende l’iniziativa e il controllo del gioco ma riesce a tirare in porta in modo insidioso una prima volta solo dopo 6′, con capitan Lombardi che si vede deviare in angolo un buon diagonale da D’Amelia. Dall’altra parte seguono subito due occasioni ottime non finalizzate dalle molosse, che dapprima vedono la Vespoli, portiera ospite, opporsi ad un tiro di Benedetta Dello Ioio, brava a saltare due avversarie ma che non vede un comodo scarico per una compagna, e poi, la stessa giocatrice di casa,chiudere un triangolo con Pina Lamberti, per poi vedersi chiudere ottimamente lo spazio dal pipelet irpino, e non trovare lo specchio della porte ospite. Cambio di campo e le irpine hanno una palla da chiudere con un diagonale da sinistra,ma a loro volta non trovano l’interno dei pali. Poi in cinque minuti, dal 12′ al 17′, la partita cambia punteggio per due volte, grazie ad una doppietta di Iariccio che prima segna da sinistra un diagonale colpevolmente lasciato scoperto dalla fase difensiva di casa,e poi raddoppia da destra, chiudendo benissimo sempre dalla distanza, uno schema da calcio d’angolo. Barcolla il Nuceria, ma si ricompatta subito, e lo Star Team ha un maggior controllo di palla, ma non trova spazi e il possesso di palla sterile porta le due squadre nello spogliatoio sullo 0-2.
La ripresa vede le ospiti ripartire a testa bassa per qualche minuto cercando spazi per il tiro, ma i fraseggi pur se veloci vanno a cozzare contro un Nuceria che ha una fase difensiva ordinata e organizzata, che costringe le avversarie a cercare conclusioni dalla distanza. Passati così i primi dieci minuti, la deriva del tempo cambia, e il Nuceria ottiene sei calci d’angolo in 4 minuti, controlla il gioco in modo agile, costringe con Carola Lamberti ad un’ottima parata la Vespoli, colpisce un palo esterno ed infine, con un sinistro preciso di Pina Lamberti imbeccata da Benedetta Dello Ioio, segna il goal che porta l’incontro sull’uno a due, ad undici minuti dalla fine del match. Poco da perdere, ormai,per le ragazze della presidente De Luca, e ultimi dieci minuti a provare un forcing finale che le premia, a 6 minuti dalla fine, con l’uno a tre segnato dalla Carrabs che finalmente riesce a sfondare dalla sinistra e a battere D’Amelia che scivola sul fondo bagnato nel momento della spinta, e tocca il pallone senza riuscire a deviarlo fuori dai pali. Finale palpitante per l’importanza della posta in gioco. La stanchezza delle protagoniste rende meno lineari le trame di gioco fino a quando l’Avellino ha la palla per ribaltare le sorti della qualificazione, ma il tiro dalla Grassi viene neutralizzato da una chiusura in ottima chiave calcettistica dalla portiera molossa.
«Qualificazione sudata ma ottenuta – sono le parole della presidente Maria Faiella – Nel doppio incontro entrambe le squadre hanno vinto in trasferta, ma la differenza reti ci da ragione, e nelle partite di coppa alla fine conta quello che si raccoglie in base a tutti e 120 i minuti. Un applauso alle mie ragazze che contro una squadra molto forte hanno dimostrato che quello che si vuole, si può raggiungere».
«Sapevamo che la qualificazione non era stata chiusa con lo 0 a 3 dell’andata -commenta Dino De Martino – soprattutto perché assenze forzate e condizioni fisiche approssimative ci limitavano molto fisicamente, tanto che la giovane Palumbo, classe 98, ha dovuto, ed anche in modo impeccabile, rimanere in campo per tutti i sessanta minuti. Per queste ragioni abbiamo interpretato la gara nel solo modo in cui potevamo farlo, con una fase difensiva attenta, e il fatto che a parte tre o quattro occasioni le nostre avversarie siano state costrette a cercare la rete sempre dalla distanza, ci rende merito nell’applicazione tecnica della scelta fatta».
Futsal Nuceria: D’Amelia – Lamberti C. – Palumbo – Dello Ioio B. – Lamberti P. (1) – Manzo – Dello Ioio A. – Sorrentino – Finelli – Barba – Lambiase