Due mesi circa di ritardo sulla consegna dei lavori e qualche “inconveniente” di percorso, ma il momento aatteso da tanto è ormai alle porte
di Maria Barbagallo
Poche ore ormai alla riapertura ufficiale di piazza del Corso. Il momento tanto atteso scatterà sabato pomeriggio alle 18 con il taglio del nastro da parte del sindaco, Manlio Tortquato. Sono stati infatti ultimati i lavori di ristrutturazione, e modificato l’aspetto della centralissima piazza, da anni oggetto di critiche per la presenza di quello che era stato considerato un fosso discarica. Era dovuto al ritrovamento dei i resti di un’antica edicola funeraria venuta alla luce durante gli scavi per l’abbattimento dei vecchi edifici del corso Vittorio Emanuele nel dopo terremoto del 1980. E’ stata eliminata anche la vecchia struttura che era situata ai confini tra la piazza ed il corso, chiamata da tanti “Il muro del pianto”. L’intervento ha ridefinito il perimetro della piazza, migliorandone l’accessibilità pedonale, recuperando un rapporto più diretto con le strade circostanti e coinvolgendo, in un unico spazio, senza soluzioni di continuità, sia corso Vittorio Emanuele che cia Papa Giovanni XXIII. L’area archeologica è stata rivalutata con la realizzazione di un impianto di illuminazione artificiale installato all’intradosso dell’impalcato di copertura. E’ stata montata una copertura sulla scala di accesso alla zona archeologica, nell’angolo nord-ovest della piazza, con una struttura in ghisa e vetro con sovrastante tetto in rame. Una struttura, a dire il vero, che ha destato qualche vistosa critica per il suo aspetto. Inoltre sono state destinate a giardino alcune zone della piazza con installazione di nuove panchine e alberi. e’ stato anche potenziato l’impianto di pubblica illuminazione. «E’ stato – dicono da palazzo di città – un restyling che ha restituito dignità ad un sito centrale della Città, molto frequentato e circondato da attività commerciali di notevole richiamo»