Lo ha promosso Giuseppe Fabbricatore, consigliere comunale ma anche capogruppo nel consiglio provinciale di Salerno di Fratelli d’Italia. «Va ricordato un grande uomo che è stato sempre disponibile per i i suoi concittadini più deboli»
Una iniziativa per tenere viva a Nocera Superiore la memoria di un suo figlio illustre: Giuseppe Salvi. Lo sta facendo Giuseppe Fabbricatore, consigliere comunale nella città che vide Salvi più volte sindaco, e copogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio provinciale di Salerno.
In particolare, sabato mattina, 20 dicembre, con inizio alle 10, si terrà al Karol Wojtyla di Nocera Superiore, una gara calcistica tra una rappresentanza del Comune ed una della Provincia. L’ingresso è ovviamente aperto a tutti, e l’iniziativa si svolgerà sotto l’egida delle due amministrazioni.
«Al di la dei ruoli che l’avvocato Salvi ha ricoperto nel corso della sua vita -spiega il consigliere Giuseppe Fabbricatore – essendo stato sia consigliere provinciale che sindaco di Nocera Superiore, quest’uomo ha dato tantissimo alla sua città, facendo tantissimo nel sociale. I nocerini lo ricordano come l’amico di tutti che era in qualsiasi momento disponibile e vicino alle persone. Questo particolare momento di difficoltà sociale mi ha fortemente motivato a ricordare la memoria dell’avvocato, e non mi fermerò qui. Ritengo che debba essergli intitolata una strada. La partita di calcio tra comune e provincia vuole congiungere idealmente la città che mi ha eletto consigliere con quel consiglio provinciale in cui siedo proprio essendo stato eletto a Nocera Superiore. Noi abbiamo qui un sindaco giovane, attento ai problemi del territorio: sono sicuro che con lui potremo dialogare per cercare di fare quanto più possibile nell’interesse della città».
Fabbricatore ha già avanzato anche la proposta di una commissione comunale che pensi ad una iniziativa che, nel novembre 2015, possa degnamente ricordare la memoria del compianto avvocato.
Parliamo anche di provincia di Salerno, dove lei si è anche tolto la soddisfazione di risultare il primo eletto: come vede il funzionamento della provincia di Salerno dopo questa profonda modifica che la legge le ha imposto?
«Credo che non si sia capito ancora il ruolo della provincia. In un momento di crisi in cui essa non riceve più soldi per strade e scuole nè dal Governo centrale nè dalla regione Campania, si legge sui giornali che si pensa ancora a nominare direttori generali. Non si riesce dopo tre consigli ad avere una linea guida dal presidente».
Il suo leader politico, Edmondo Cirielli, ha chiesto alla Procura una particolare attenzione su queste nomine. Lei è d’accordo?
«Sono pienamente e perfettamente d’accordo con il mio leader, ma anche con il presidente Canfora quando in Consiglio provinciale parla di tensione sociale, però poi fa altre cose, tanto che penso che tutto questo non parta da lui. Quando viene in Consiglio il presidente è molto realista: ci parla dei problemi economici della provincia, ci dice che l’amministrazione Cirielli è stata una buona amministrazione, così come lo è stata quella Iannone».
Cosa si può fare per la sua città, Nocera Superiore, essendo capogruppo provinciale di FdI?
«Io penso si possa fare ben poco, ma bisogna essere vicini alle persone, realizzare di concerto con i sindaci quel poco che si può fare. Ma vedo che non c’è riscontro nelle istituzioni. Per me Sapri va messa in rete con Scafati senza guardare, in un momento così delicato, ai colori politici. Stare vicino alle persone, far sentire che le istituzioni ci sono: questa la priorità».