Il prossimo 15 gennaio le soprintendenze archeologiche campane saranno unificate in un’unica struttura operativa. Cambiamenti, mozione del Pd nocerino, propone che venga ospitata nella struttura oggetto di tante discussioni

di Maria Barbagallo

Arriva una proposta di utilizzo della caserma Tofano: questa volta la si vorrebbe destinare a soprintendenza archeologica. L’idea viene da “Cambiamenti”, che rappresenta un gruppo all’interno del Pd cittadino, e viene resa pubblica attraverso un comunicato  stampa.
«A gennaio 2015  – si legge nel testo – dovrebbe partire la nuova soprintendenza archeologica della Campania. La riforma vedrà concentrate a Salerno tutte le competenze decisionali, gestionali e amministrative per l’archeologia della Campania. Il gruppo del Pd CambiaMenti si farà promotore presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della proposta individuare la caserma Tofano quale  sede della soprintendenza.
Questa ubicazione, secondo quanto sta emergendo dal dibattito, presenterebbe una serie di problemi, sia logistici che politici. Viste queste difficoltà, CambiaMenti ha immaginato di proporre la caserma Tofano come sede per la nuova sovrintendenza regionale.
La scelta permetterebbe di raggiungerebbe una serie di obiettivi significativi, come il recupero ed il riutilizzo di un bene come quello della caserma, l’individuazione di una sede adeguata e prestigiosa per sovrintendenza, la creazione di un “polo culturale” di rilievo nazionale, oltre che un volano di sviluppo per un territorio importante e baricentrico come l’Agro nocerino sarnese».
Il documento prosegue con il preannuncio del come il gruppo di muoverà per rendere fattibile la sua proposta: «CambiaMenti si farà promotore presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della candidatura della caserma Tofano quale sede della sovrintendenza archeologica della Campania. Si inviteranno i vertici della soprintendenza ad un sopralluogo presso la caserma per valutare insieme lo stato dell’edificio e la fattibilità della proposta».

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