Finisce 67 a 72 l’attesissimo match contro la squadra di Scafati. Inevitabile la perdita del primato in classifica. Il presidente Falciano: «Dopo 10 vittorie consecutive forse è affiorata un po’ di stanchezza psicologica»

di Mimmo Bafurno

Un tempo supplementare di troppo, un fallo generosamente fischiato a meno di un minuto dalla fine, e che ha permesso l’aggancio di Scafati portando il match all’overtime, e il Gustarosso Sarno perde partita e primato.

La squadra di casa comunque ci ha messo molto di suo, con percentuali dei suoi uomini migliori assolutamente sottotono: basti pensare Robinson con  un 2/13 dai tiri liberi  e con un 27% di percentuale realizzativa (4/15) e con 12 punti finali. Eppure gli ingredienti c’erano tutti: un palazzetto gremito in ogni ordine di posti, coreagrafia da brividi, e il debutto dell’inno ufficiale del Gustarosso.

Per quel che concerne la gara, Scafati ha ottenuti il break nel secondo quarto, andando al riposo sul 39 a 32. Il terzo e quarto tempo vedeva la rincorso del quintetto del presidente Falciano, e a un minuto dalla fine il sorpasso con una “bomba” che porta Sarno a +2 (63-61). Poi il fallo, l’overtime e la vittoria di Scafati.

«Abbiamo recuperato una partita iniziata male e continuata peggio – commenta il presidente Falciano – purtroppo nello sport ci sta, dopo 10 vittorie consecutive forse è affiorata un po’ di stanchezza psicologica comunque il campionato è ancora lungo è il nostro obiettivo rimane alterato. Ben venga questo turno di riposo e il prossimo incontro con una squadra non di prima fascia».

GUSTAROSSO SARNO
FERRARA (6), BEATRICE (11),  GUADAGNOLA (17), MOCCIA (10), MALERBA, AURIEMMA (6), BENNET, MILONE (5), ROBINSON (12), CARDASCO

CESARANO BASKET SCAFATI
TORRE (0), DI LAURO (11), ESPOSITO (2), FORINO (6), DI NAPOLI (12), BEVENTE (O), MALACHI (22), MAISANO(0), CARRICCHIELLO (13), PARLATO (6)

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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