Bartolomeo Pagano con Vincenzo De Luca

Manifestazioni natalizie, illuminazione pubblica e scuola di Portaromana finiscono nel fuoco incrociato dell’ex candidato sindaco del Pd, Bartolomeo Pagano, e di Mimmo Oliva, portavoce di Polis Sa e già assessore nell’amministrazione del giovanissimo sindaco

Bartolomeo Pagano con Vincenzo De Luca

di Maria Barbagallo

Piovono critiche sull’amministrazione Cuofano a Nocera Superiore. A sollevarle sono Bartolo Pagano, ex candidato sindaco per il Pd alla scorsa tornata elettorale, e Mimmo Oliva, leader di Polis SA, il movimento sovrapolitico che ultimamente sta raccogliendo consensi ed adesioni in buona parte del territorio provinciale. Ad aprire le danze è il primo, che in un comunicato stampa fa un elenco di cose annunciate dall’amministrazione comunale e poi non portate a termine o realizzate male.
«“Luminarie natalizie d’Autore” – scrive Pagano – Nuceria Creativa e gli eventi culturali programmati per l’intera Città, mercatino di Natale in villa comunale, servizio trasporto scolastico “griffato”, nuova scuola per i bambini di Portaromana: atto di indirizzo e obiettivi da perseguire in materia urbanistica e di edilizia. Questo ed altro quanto annunciato e dato per certo dall’amministrazione Cuofano nelle ultime settimane: insomma una prima svolta che avrebbe dovuto cambiare la nostra città e che ci avrebbe catapultati finalmente verso la tanto agognata “altra città”».
Poi l’avvocato e, attualmente, consigliere comunale di opposizione inizia la sua analisi, senza sconti e con molto sarcasmo:
«Delle  luci d’autore non si intravede neppure un lontano e fievole luccichio;
le manifestazioni dell’evento “Nuceria Creativa”, per puro caso ed in assoluta buona fede, prevedono il nulla per le frazioni di Pareti e Pucciano; per il mercatino natalizio in villa, il numero di operatori che manifestano la loro intenzione di partecipare è così elevato ed entusiasta che per l’ennesima volta si è  “costretti a non espletare neppure la gara che dovrebbe assegnare le tanto desiderate casette in legno ”; per il servizio trasporto alunni “griffato”… si prevede un successo così eclatante ed incassi cosi cospiqui che dal prossimo anno il trasporto alunni sarà gratuito». L’analisi prosegue poi con quella che viene ritenuta vaghezza nell’affrontare una soluzione per il problema Portaromana, e con un colpo di fioretto finale con il quale si sostiene che gli obiettivi di indirizzo sul Puc sono in realtà già stati approvati con la delibera di Giunta 356 dello scorso 25 novembre.

Mimmo Oliva di Polis SA

L’esponente Pd conclude con «Se questa è “L’altra Città”, se questa è la svolta,Nocera Superiore si aspettava ben altro!».
Non da meno è Mimmo Oliva di Polis SA. L’ex assessore dell’amministrazione Cuofano affronta anch’egli il problema tutt’ora irrisolto della scuola di Portaromana, con toni null’affatto meno teneri di Bartolomeo Pagano, ma si focalizza soprattutto sulla pubblica illuminazione di Pecorari che da tempo viene considerata carente. I toni dell’ex sindacalista Cgil sono dichiaratamente polemici: «Meno luminarie natalizie (seppur d’autore) e più lumini – scrive il portavoce di Polis SA – Sì, avete capito bene, i cittadini di molte strade di Nocera Superiore, in particolare quelli di via Russo, vogliono più lumini per far luce su quella che è diventata ormai la più popolosa ma anche la più ombrosa delle zone della città. Sperano, a ragione, che l’investimento possa far sì che almeno fino al cambio dell’ora legale si possa evitare il “si salvi chi può”. Perché ormai è questo. Senza luci pubbliche non è possibile in alcun modo condurre una vita che possa definirsi normale, perché persino il passeggiare è divenuto un incubo. Senza luci non si vede dove si mettono i piedi, non si scorgono le macchine che transitano, vi è un serio problema di sicurezza. Non possiamo ridurre i cittadini a diventare “divano dipendenti” in attesa del sorgere del sole. Pure perché tra un po’ dovremo allargare i divani di cui sopra in attesa che si dia risposta ai genitori dei bambini della scuola di Portaromana che dal primo gennaio sanno che dovranno migrare ma non sanno dove. Come dire, aspetta il primo treno che passa e lo acchiappi, per andare dove? Esagerato, perché complicarsi la vita? Cari genitori, viaggiare è bello, soprattutto senza meta. No, noi non siamo scaramantici. Pensate siano polemiche le nostre, sì, finalmente una risposta esatta».

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