Nei giorni di pioggia la situazione è disastrosa, e gli scivoloni si succedono come gocce di pioggia. Da tempo utenti e addetti alla manutenzione chiedono il miglioramento delle misure di sicurezza, ma di tappetini antisdrucciolo manco a parlarne

di Enrica Granato

Rischio cadute in stazione a Nocera Inferiore. Con la pioggia di novembre, l’acqua fa di nuovo la sua comparsa nella struttura  di piazza Trieste e Trento, e stavolta non per colpa delle caditoie difettose (riparate mesi addietro) ma a causa dei pendolari.
Sì, perché sono proprio loro – con suole ed ombrelli gocciolanti – a rendere scivolosa la pavimentazione dell’ingresso.
Una situazione “stagnante” e periodica davvero pericolosa quella che si viene a creare ad ogni temporale, soprattutto nelle ore in cui gli studenti si accalcano per raggiungere i treni, rendendo il pavimento lustro di pioggia e simile ad una pista di pattinaggio: le mattonelle utilizzate, infatti, non sono in possesso dei requisiti anti-scivolo e per raggiungere i binari si è costretti a procedere lentamente e con cautela.
Purtroppo nonostante il solerte lavoro degli addetti alle pulizie, che con una scopa specifica rimuovono l’acqua in eccesso sulle mattonelle, sono state diverse le segnalazioni di brutte cadute: come quella dell’anziana signora Angela e della fidanzata di Matteo, studente al terzo anno del liceo scientifico.
«Con la pioggia l’ingresso si trasforma in un laghetto – ha dichiarato quest’ultimo – e ci sono stati tanti bei voli!».
Aggiungere una pedana di gomma o un corrimano a cui potersi assicurarsi in caso di necessità è la richiesta effettuata da chi ogni giorno preferisce utilizzare il treno per spostarsi da una città all’altra senza dover per questo rischiare un ruzzolone.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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