Nei giorni di pioggia la situazione è disastrosa, e gli scivoloni si succedono come gocce di pioggia. Da tempo utenti e addetti alla manutenzione chiedono il miglioramento delle misure di sicurezza, ma di tappetini antisdrucciolo manco a parlarne
di Enrica Granato
Rischio cadute in stazione a Nocera Inferiore. Con la pioggia di novembre, l’acqua fa di nuovo la sua comparsa nella struttura di piazza Trieste e Trento, e stavolta non per colpa delle caditoie difettose (riparate mesi addietro) ma a causa dei pendolari.
Sì, perché sono proprio loro – con suole ed ombrelli gocciolanti – a rendere scivolosa la pavimentazione dell’ingresso.
Una situazione “stagnante” e periodica davvero pericolosa quella che si viene a creare ad ogni temporale, soprattutto nelle ore in cui gli studenti si accalcano per raggiungere i treni, rendendo il pavimento lustro di pioggia e simile ad una pista di pattinaggio: le mattonelle utilizzate, infatti, non sono in possesso dei requisiti anti-scivolo e per raggiungere i binari si è costretti a procedere lentamente e con cautela.
Purtroppo nonostante il solerte lavoro degli addetti alle pulizie, che con una scopa specifica rimuovono l’acqua in eccesso sulle mattonelle, sono state diverse le segnalazioni di brutte cadute: come quella dell’anziana signora Angela e della fidanzata di Matteo, studente al terzo anno del liceo scientifico.
«Con la pioggia l’ingresso si trasforma in un laghetto – ha dichiarato quest’ultimo – e ci sono stati tanti bei voli!».
Aggiungere una pedana di gomma o un corrimano a cui potersi assicurarsi in caso di necessità è la richiesta effettuata da chi ogni giorno preferisce utilizzare il treno per spostarsi da una città all’altra senza dover per questo rischiare un ruzzolone.