il tratto interessato dal cedimento, ben visibile, dopo l'intervento degli operai

Numerose e spesso veementi le proteste dei cittadini al nuovo cedimento verificatosi nella tarda serata di ieri nella “nuova” piazza del corso. Stamattina operai al lavoro per sistemare, ma intanto i commercianti sono preoccupati

il tratto interessato dal cedimento, ben visibile, dopo l’intervento degli operai

di Francesca Fasolino

Ci risiamo, piazza del Corso ha avuto un secondo crollo. Questa volta, ad essere sprofondato, è il versante opposto, quello dove è stata istallata la fontanella. Lo spiacevole episodio sembrerebbe essersi verificato questa notte, come conseguenza dei tremendi temporali di questi ultimi giorni, e che ha creato non poche difficoltà a cittadini e attività commerciali.

«E’ ANCORA
UN CANTIERE»

Il sindaco di Nocera Inferiore, sempre attento agli accadimenti nella sua città, stamattina ci diceva: «E’ solo un assestamento, non facciamone una tragedia. In fondo il cantiere è ancora aperto e i lavori saranno completati per il 20 dicembre». Ci fa piacere il suo ottimismo, signor sindaco. Ci incoraggia. Se non fosse che come sottolineato dai cittadini – alcuni dei quali per la cronaca l’hanno difesa a spada tratta – ci sono funzionari del comune addetti alla sorveglianza dei lavori: compito per il quale prendono percentuali sull’ammontare stesso delle opere. Ora, ci chiediamo: ma la piazza è sicura? Chi ci garantisce che un altro smottamento non si verifichi a lavori consegnati? Perché, caro avvocato Torquato, se il terreno ti cede sotto i piedi per 15 cm di colpo non è un assestamento, ma nella migliore delle ipotesi una frattura assicurata.

Gigi Di Mauro

Guardando il piccolo spazio verde di piazza del Corso, sembrerebbe essere ritornati ad alcuni mesi fa quando, sbirciando attraverso la recinzione, i lavori erano ancora in alto mare e ci si chiedeva quando il progetto sarebbe stato terminato.

Adesso le recinzioni, che fino a ieri circondavano solo un lato della piazzetta che aveva avuto un cedimento alcune settimane fa, sono state ripristinate lungo tutto il perimetro. Ciò che appare agli occhi dei passanti che si fermano alcuni istanti a osservare quello che è accaduto, è erba sradicata, terra smossa e operai al lavoro. L’accaduto ha suscitato tanti commenti e tante polemiche tra cittadini e commercianti, soprattutto perché si avvicinano le feste di Natale. «È un vero peccato, uno spreco di soldi ma soprattutto  questo episodio ci ha rovinato le festività – ha dichiarato dispiaciuto un commerciante di corso Vittorio Emanuele – con le illuminazioni, la piazzetta e le macchine che non sostavano più in questa strada, c’erano i presupposti per un maggiore passeggio e quindi la prospettiva di maggiori clienti nella zona. Inoltre credo che gli eventi programmati salteranno».

I negozianti della zona avevano infatti organizzato una serie di  giornate dedicate alla musica e allo spettacolo per il ponte dell’Immacolata e per il 13 e 14 dicembre. L’episodio è stata un’occasione per dar voce anche ad altre problematiche sia per quanto riguarda piazza del Corso che per altre situazioni: dalle panchine sistemate male e che non consentono un passaggio facile ai pedoni, al pulsante che aziona la fontanella posizionato troppo lontano. «Mi è capitato più di una volta di dover aiutare qualcuno, bambini o diversamente abili, che non riuscivano a bere a causa del pulsante troppo distante – riferisce un altro negoziante – altre volte ho visto mamme che, volendo accedere da uno dei lati della piazza con il passeggino, hanno trovato difficoltà a causa delle panchine posizionate male».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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