Nella tendostruttura di Avellino le rossonere – che hanno sprecato più di un’occasione – giocano una gara nervosa per alcune discutibili decisioni dell’arbitro. Dello Ioio: «Rispettati dal risultato i valori espressi in partita»
Terza giornata di campionato e primo pari per le due squadre scese in campo alla tendostruttura Coni di Avellino. La squadra di casa, arrivata all’incontro a punteggio pieno, ed il Nuceria, reduce dalla vittoria sull’Aversa, hanno dato vita ad un incontro tecnicamente valido, con le due formazioni forse frenate dalla consapevolezza della forza dell’avversaria. Primi minuti con le irpine che provavano a cercare spazi, chiuse bene dalle ospiti che si rendevano pericolose già al primo minuto con un tiro che si spegneva sul fondo e al terzo con una buona chiusura sul palo di competenza della pronta Perna. Più concreta la squadra rossonera in questa prima parte dell’incontro, almeno nella ricerca delle finalizzazioni, e in due situazioni di gioco la difesa avellinese tocca di braccio il pallone, con l’arbitro che nella seconda occasione fischia il calcio di punizione dal limite sinistro dell’area. Si incarica della battuta Carola Lamberti, che con uno shoot destro, al 13′, fa passare il pallone attraverso la barriera irpina e porta in vantaggio la sua squadra. Le padrone di casa cercano con più convinzione la porta avversaria e serrano i tempi, ma la fase difensiva rossonera è più che buona. Dove non arrivano le giocatrici di movimento è la portiera D’amelia a mettere il lucchetto. Particolarmente in due occasioni, eccellendo in una delle due su un diagonale potente della D’Angelo. Le nocerine, in ripartenza, portano ancora un paio di insidie alla porta avversaria. Ma le precise diagonali offensive non trovano degne cornici al momento del tiro. La ripresa, dopo tre minuti, vede il pareggio dello Star Team, che approfitta di una totale assenza dell’arbitro che non vede una netta trattenuta a due braccia su B. Dello Ioio, in uscita sulla tiratrice avversaria, e permette un buon tiro a palla scoperta della D’Angelo che batte dalla distanza D’amelia. Quest’ultima commette l’unica leggerezza della sua più che buona partita, restando leggermente disattenta nella lettura del tiro. Da quel momento il direttore di gara, che aveva condotto il primo tempo sbagliando poco o nulla, inanella tre o quattro decisioni sbagliate consecutive, innervosendo le ospiti “colpite” dalla gestione dell’arbitro. Le irpine cercano di approfittare del momento, ma un paio di buoni recuperi difensivi ed una parata di D’amelia permettono il recupero nervoso dell’incontro delle molosse, e a cavallo di dieci minuti, dal 15′ al 25′, sono tre le occasioni nette che le nocerine sprecano: nella più clamorosa il pallone viene spazzato via sulla linea di porta da una giocatrice avversaria, dopo che il tiro di Palumbo aveva colpito la parte interna del palo. L’Avellino si scuote e due volte riparte in contropiedi pericolosi, fino a che la Grassi tira in rete la palla già ribattuta da un difensore dopo un suo precedente tiro e sigla il 2 a 1 che sembra chiudere la partita al 28′. Esce per infortunio la Iariccio che aveva ottimamente sostituito la Perna tra i pali, e dopo due minuti dal vantaggio irpino la coda della partita vede il secondo colpo di scena in pochi minuti. L’arbitro fischia un fallo contestato dalle padrone di casa e questa volta è Vuolo che si occupa della battuta da circa dodici metri: la sua conclusione a palla ferma attraversa la barriera, trovando forse anche una deviazione, e rimette il risultato in pari. Due minuti sui quattro che avrebbero dovuto esserci di recupero non cambiano la sorte dell’incontro, che quindi vede calare il sipario sul 2 a 2 definitivo.
«Partita probabilmente condizionata dal rispetto che le due squadre avevano una nei confronti dell’altra – commenta Dino De Martino a fine gara – con fasi difensive accorte e grossa attenzione alla copertura, ben fatta tra l’altro, degli spazi. Alla fine, anche per l’altalena degli ultimi minuti di gara, il risultato di pari è risultato sostanzialmente giusto, anche se tutte le ragazze in campo hanno cercato il risultato pieno».
«Mi spiace per l’atteggiamento tenuto dall’arbitro nella ripresa – aggiunge Peppe Dello Ioio – In almeno tre occasioni importanti ha ignorato, o se vogliamo ha giudicato con un metro tutto suo, episodi importanti che hanno segnato l’incontro e che potevano farlo ulteriormente. La cosa ha innervosito le mie ragazze, e di conseguenza tutta l’atmosfera in campo. Comunque la partita è finita in pari e credo abbia rispettato i valori espressi in campo. Approfitto per fare gli auguri alla Perna e alla Iariccio per una pronta guarigione dagli infortuni di oggi, così come alla nostra Pina Lamberti, rimasta toccata in un contrasto piuttosto deciso.
Futsal Nuceria: D’Amelia – Lamberti C.1 – Vuolo 1 – Lamberti P. – Palumbo – Dello Ioio B. – Manzo – Dello Ioio A. – Sorrentino – Finelli – Lambiase – Barba. allenatore Peppe Dello Ioio, dirigente accompagnatore Dino De Martino