un momento della conferenza stampa, che è stata a tratti piuttosto concitata

Trapelati particolari, durante la conferenza stampa di stamani. 31 mila i mq occupati da sedici aziende mentre sono 40 mila i mq rimasti liberi e che si tenterà di assegnare con un nuovo bando che sarà pubblicato in settimana
 

un momento della conferenza stampa, che è stata a tratti piuttosto concitata

di Angela La Rocca

Le informazioni ancora si inseguono attorno Casarzano, l’area alle spalle del cimitero che diverrà base per il rilancio industriale nocerino, rendendo inevitabile tornare a concentrasi sul Piano d’insediamento produttivo. Di certo la Giunta comunale si sta attivando in iniziative che riguardano la zona, per mettere fine, una volta  e per tutte, ai lunghi anni d’attesa, e realizzare qualcosa di concreto. Stamani, infatti, è stata convocata una conferenza stampa piuttosto inattesa da cui ci si aspettava di ricavare delle succulente novità. A poche settimane dall’ultimo articolo, però,  quanti passi avanti si possono pretendere? L’incontro con i giornalisti, in ogni caso, si è tenuto seppure in un elettrico clima, causato per lo più da incomprensioni e una precedente sfuriata del sindaco Manlio Torquato che, poi, si è rifiutato di lasciare ulteriori dichiarazioni. Alla fine, però, si è giunti al nocciolo della questione e le informazioni principali sono trapelate. L’assessore Amato, anch’egli presente alla conferenza, ha confermato che 31 mila mq della zona saranno occupati dalle 16 imprese partecipanti,  invitate ad attivarsi immediatamente lì ove possibile. Per i restanti 40 mila mq rimasti, invece, inoccupati, in settimana sarà espletato un nuovo bando per assegnare celermente tutti i lotti. In questo modo, nel tempo di circa due mesi, si potrà passare alla fase successiva.  Inoltre è stato specificato che i lavori inerenti al Pip non interferiranno in alcun modo con quelli per la realizzazione della vasca di laminazione nella stessa zona che, quindi, si vede sottoposta ad un ingente stress e un completo stravolgimento. Tutto sommato, però, questi sembrano essere interventi necessari e che si spera possano portare nuova linfa vitale al nostro territorio. Il cambiamento è sempre un’incognita, eppure, ogni tanto, reinventarsi diventa l’unica soluzione.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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