un momento della festosa mattinata con il sindaco l'assessore D'Alessio

Occasione è stata la festa organizzata per la giornata nazionale dedicata ai nostri amici con la chioma verde, durante la quale i ragazzi del gruppo, insieme al sindaco Manlio Torquato, hanno piantato un ulivo

un momento della festosa mattinata con il sindaco l’assessore D’Alessio

di Angela La Rocca

Di spazi verdi  poco valorizzati, Nocera ne è piena. E la situazione è più o meno la stessa in molte altre città. Del resto il rapporto uomo – natura è sempre stato in precario equilibrio e le storie che lo vedono protagonista risultano vecchie quanto il mondo. Potremmo passare ore a denunciare eventi e stilare chilometriche liste per quanto riguarda il maltrattamento dell’ambiente. Eppure, quella di oggi è una bella storia, diversa dalle solite a cui siamo abituati. Ed è ambientata proprio a Nocera Inferiore. L’associazione “Amici di Cicalesi” ha, infatti, organizzato una piccola festa che si è tenuta in Piazzetta Cicalesi a cui hanno partecipato gli abitanti del quartiere, i ragazzi del centro di Via Loria e il sindaco Manlio Torquato che si è intrattenuto con tutti. La buona compagnia, la musica e l’animazione hanno creato la giusta atmosfera, accogliente e leggera, per permette a tutti di trascorrere una mattinata diversa. Il giorno prescelto non è un caso. Infatti il 21 Novembre è la data in cui ogni anno si tiene la “Giornata nazionale degli alberi”, nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano. Ed è proprio un albero che l’associazione, che da sempre ha portato avanti iniziative a favore dell’ambiente, ha donato alla città. Non è stata casuale neppure la scelta di piantare un ulivo, simbolo di pace e sempreverde longevo, nell’aiuola della piazzetta proprio ove era stato abbattuto un precedente albero. Il primo cittadino e i giovani, armati di palette, hanno avuto in prima persona tale compito e piacere. Gesto che sembra quasi di buon auspicio.  La speranza, ora, è che l’albero cresca e che, proprio come ognuno di noi, trovi terreno fertile nella nostra città per divenire forte e rigoglioso.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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