Per l’occasione è stato creato anche un sito internet, conciliogiovane.diocesinocerasarno.it, dove si potranno trovare aggiornamenti sugli appuntamenti in programma, i delegati e tanto altro
Si aprirà mercoledì 19 novembre, festa della dedicazione della cattedrale, il concilio giovane pensato dal vescovo Giuseppe Giudice per la diocesi di Nocera Inferiore e Sarno. Un particolare cammino di riflessione e dialogo che prenderà il via con la celebrazione solenne di mercoledì nella cattedrale di San Prisco di Nocera Inferiore, alle ore 19:30.
«Venite alla festa! – È l’invito del vescovo – che parte dal suo cuore e dal cuore della Chiesa e vuole raggiungere ognuno e ognuna di voi. Sogno che l’invito, partendo dalle mie mani e raggiungendo le vostre, possa passare nelle mani di tanti altri e di tanti luoghi raggiunti dalla vostra fede e dalla vostra voglia di comunicare il Vangelo. Siete invitati, cercati, attesi, desiderati, semplicemente perché siete amati. Venite alla festa, venite al concilio giovane», scrive il presule nel messaggio alla diocesi.
Partecipare per ricominciare, ascoltare, accogliere e rinascere. «Quattro verbi che già conosciamo e diventeranno, riprendendo gli orientamenti di questi anni per non disperderli e approfondirli, i temi delle quattro sessioni del concilio e così la Chiesa, la nostra amata Chiesa diocesana, gioirà danzando insieme i giovani e i vecchi».
Ricominciare con la Lumen gentium e l’approfondimento del mistero della Chiesa, ascoltare affondando sempre di più le radici della pastorale e della vita nella “Dei Verbum”, accogliere il mondo con le sue bellezze e le sue ferite secondo lo spirito della “Gaudium et spes” e rinascere nuovamente nel mistero celebrato con la “Sacrosanctum concilium”. «Ecco cos’è e cosa sarà il concilio giovane – aggiunge il vescovo – un modo originale e sorprendente per trasmettere la fede
alle nuove generazioni. Sarà questo, e non altri, il nostro programma per gli anni che ci attendono».
È invitata a partecipare al concilio giovane «tutta la Chiesa che, per non disperdersi, sarà rappresentata in alcuni momenti dai delegati delle parrocchie e delle associazioni». Da ognuna di queste realtà saranno scelti e delegati a partecipare un anziano, un adulto, un giovane, un ragazzo e una donna. Costoro, insieme ai 12 e ai 72, guidati dall’assistente e dal segretario generale, faranno risentire nelle sessioni conciliari «il profumo del cenacolo, il fuoco della Pentecoste e l’odore sempre nuovo della polvere della strada, alla quale come Chiesa siamo mandati».
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori sarà la figura di riferimento del concilio giovane. La basilica di Pagani che custodisce le reliquie del dottore della Chiesa accoglierà il 7 dicembre, alla vigilia del 50° anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, la celebrazione di chiusura.