La capolista in terra pugliese per conservare il primato del girone H. Palla a due alle 18 di domenica 16 novembre. Coach Corrado: “Consapevoli del nostro valore”

«Rispetto per gli avversari, ma siamo consapevoli della nostra forza». Con queste parole Giuseppe Corrado, coach della Gustarosso basket Sarno presenta la difficile partita che i suoi ragazzi si troveranno ad affrontare domani, domenica 16 novembre alle 18:00, ad Ostuni, contro una diretta concorrente alla poule promozione per la serie B. «Sappiamo che è una gara tosta – afferma Corrado – hanno un ottimo roster, ma noi stiamo attraversando un ottimo momento di forma, anche se abbiamo Annunziata fermo ai box, mentre Ferrara è in via di recupero. È stata una settimana intensa di lavoro, abbiamo preparato la gara di Ostuni nei minimi particolari. Rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno, andremo in Puglia per giocare la nostra pallacanestro e portare a casa i due punti». Corrado, 48 anni, docente di educazione fisica all’istituto Amendola di Sarno, ha giocato a basket per trent’anni. Una decina di anni fa ha tolto la canotta per allenare a Reggio Calabria e Napoli, per poi tornare a Sarno. E con ottimi risultati. La Gustarosso, infatti, dopo la vittoria contro San Severo, è prima in classifica con 14 punti, insieme alla Cesarano Scafati.    
«Dopo le nostre ultime buone prestazioni – dichiara il presidente Pasquale Falciano – non viaggiamo più a fari spenti. Ad Ostuni ci accoglieranno come è giusto che sia per una squadra che punta a vincere il campionato. Sappiamo che sarà una partita difficile, su un campo caldissimo. Ostuni è una squadra forte ed esperta, ben sostenuta da un pubblico eccezionale, ma i ragazzi sono carichi e determinati. Speriamo di fare una buona prestazione e di vincere la gara».
Il coach e il presidente si complimentano con i due neo dottori, il capitano Carmine Moccia e Antonio Auriemma, laureatisi rispettivamente in “terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva” (alla Sun di Napoli) e in “giurisprudenza” (alla Parthenope). «La nostra è una squadra formata da ragazzi con un certo livello culturale – conclude coach Corrado -. È la dimostrazione che sport e studio possono e devono andare di pari passo, in quanto, essendo portatori di valori positivi rappresentano due fondamentali strumenti per la crescita umana e professionale dei giovani».

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