Abbondantemente superati i limiti di tolleranza degli abitanti di corso Vittorio Emanuele, via Origlia e via Fucilari. Auto in sosta in dispregio di ogni norma stradale, mentre i vigili sembrano essere sempre in un posto diverso da quello in cui ci sono disagi
di Francesca Fasolino
Continuano, sempre più aspre, le lamentele dei nocerini sui parcheggi selvaggi che si registrano, ormai da tempo, nel centro cittadino. A lanciare l’ennesima segnalazione sono stati alcuni lettori stanchi della situazione che, ogni giorno, si presenta in via Origlia e nelle strade limitrofe. In tutte le occasioni la scena non cambia: auto parcheggiate in divieto di sosta, in doppia fila o davanti ai bidoni dei rifiuti, magari con tanto di quattro frecce, che creano delle difficoltà a coloro che passeggiano in strada oltre che un abbruttimento delle vie. Dalle fotografie scattate in via Origlia infatti si può notare come, a causa delle vetture parcheggiate sul lato sinistro, il passaggio si restringe notevolmente. In questa strada, adiacente alla chiesa di Santa Maria del Presepe – più comunemente conosciuta come Santa Monica – la sosta è consentita soltanto sul lato destro, nonostante le strisce blu siano ormai quasi del tutto scomparse. La situazione non migliora nella perpendicolare via Fucilari, dove gli automobilisti lasciano la propria auto lungo il marciapiede, accanto ai bidoni o addirittura in curva. «Con tutte queste auto parcheggiate diventa difficile muoversi e fare manovra – riferisce il signor Pietro che spesso attraversa questa strada in auto – Molte volte le macchine vengono lasciate senza nessun criterio, senza pensare che possono creare dei problemi agli altri che guidano». Basta però percorrere per un breve tratto via Fucilari, e svoltare in via Publio Sittio, che subito si incontra un’altra fila di vetture parcheggiate in una zona pedonale. La strada infatti, che collega via Fucilari con piazza Diaz, sembrerebbe perennemente occupata da auto che spesso invadono anche il marciapiede, creando quindi disagio ai pedoni. La situazione ovviamente degenera quando, nelle ore più trafficate, si creano ingorghi che sfociano in suonate di clacson assordanti. «Molto spesso si incrociano delle auto all’inizio di via Publio Sittio che rimangono bloccate – ha dichiarato un commerciante della zona- e gli automobilisti in coda non fanno che suonare i clacson». Situazioni di questo tipo sembrano non riuscire ad avere un risvolto decisivo e positivo e, nonostante le numerose denunce fatte anche in altre zone del centro da alcuni cittadini, la questione dei parcheggi selvaggi sembra peggiorare sempre di più.