Alcuni segnali potrebbero dare conferme che il primo cittadino abbia scelto cosa fare nel prosieguo della sua avventura pubblica. Il super assessorato a Saverio D’Alessio sembra uno di questi. E forse è in arrivo una candidatura di respiro ultracomunale
di Patrizia Sereno
Il dado è tratto, direbbero i latini, senza lasciarsi tentare neanche per un attimo da dubbi o perplessità. Valutando una serie di azioni dal significato oggettivo. Noi che dei latini siamo solo modestissimi discendenti diciamo che il dado “sembrerebbe” essere tratto. Anche perché la personalità di cui parliamo ci ha abituati a mosse imprevedibili, azioni a sorpresa, decisioni che neanche il più abile indovino avrebbe potuto leggere in una pur sopraffina palla magica. Un’impronta più marcatamente politica starebbe caratterizzando il seguito dell’avventura amministrativa del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. In tal senso, emblematica la scelta di investire di un ruolo assessoriale Saverio D’Alessio, espressione dell’Udc. Dunque, su un’ideale bilancia, sembra aver avuto maggiore peso il feeling con Luigi Cobellis che quello – pur notevole e mai negato da Torquato – con Vincenzo De Luca. Quello del primo cittadino di Nocera Inferiore è un piatto della bilancia che sembra sempre più configurarsi come una scelta di campo. Riflessione – questa – suffragata dalla corsa di Torquato per l’Anci con una lista di matrice oggettivamente di centro-destra.
Senza dimenticare la recente presenza in città di due rappresentanti di peso di quella parte politica: il governatore della Campania, Stefano Caldoro, e il sottosegretario Enrico Costa.
I soliti, immancabili, rumors racconterebbero che a favorire l’accelerazione in direzione politica del cammino amministrativo di Manlio Torquato ci sarebbe anche l’ipotesi (radiomarciapiede la irradia nelle ultime ore) di possibili dimissioni dell’assessore Antonio Angrisani. Una cui rinuncia sarebbe anche un gesto cortese per sottrarre carburante al fuoco delle polemiche divampate in merito alla scelta del nuovo comandante del corpo di polizia locale.
Una nuova casella vuota in seno all’esecutivo potrebbe aprire due ipotesi: l’ingresso in giunta di Gianfranco Trotta, per esempio; o di Pino Alfano (sempre che il sindaco Torquato si disposto ad agevolare, in questo caso, l’accesso in consiglio del primo dei non eletti, Carlo Bianco, esponente di una delle anima di centro-sinistra schieratesi con la coalizione civica di Torquato durante le ultime amministrative).
Un quadro in evoluzione che lascia anche spazio a qualche volo pindarico, più volte etichettato come di fantapolitica, del sindaco Torquato: una sua possibile candidatura di respiro ultracomunale. Aggettivo da leggersi in relazione alle elezioni regionali o anche a potenziali prospettive …parlamentari.
Tanto per riflettere un po’