un momento della conferenza stampa tenuta dal sindaco affiancato dall'assessore Andrea Manzi

Nell’appuntamento settimanale con la stampa il primo cittadino, Giovanni Maria Cuofano, parla a lungo della nuova città che verrà fuori dal Puc in fase di ridisegno: tanta rigenerazione, riqualificazione ambientale e sociale, integrazione nel contesto dell’Agro

un momento della conferenza stampa tenuta dal sindaco affiancato dall’assessore Andrea Manzi

Riqualificazione e rigenerazione. Queste le parole d’ordine dell’amministrazione Cuofano in ordine al ridisegno del Piano Urbanistico Comunale. Con la considerazione, tutt’altro che secondaria, che un Puc che non tenga conto di una dimensione sovracomunale è inimmaginabile e anacronistico, e che un Piano basato solo sul nuovo renderebbe la città invivibile perché si andrebbe unicamente ad erodere nuovo solo ad essa senza costruirle agibilità. Il secondo appuntamento settimanale del sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, con la stampa, vede un primo cittadino alle prese con i diversi temi trattati nel corso della settimana, sui quali non si sottrae alle numerose domande dei giornalisti. E sul Puc spiega: «Penseremo alle iniziative da porre in essere per valorizzare le risorse che abbiamo sul territorio, ma anche di metterle in sinergia con gli altri comuni dell’Agro. L’idea che lancerermo attraverso il Puc  è anche quella della città dell’Agro. Si possono fare con i comuni limitrofi ragionamenti riguardo alle infrastrutture e ai servizi da gestire in maniera comprensoriale.
Le aree industriali dismesse saranno destinate ad un’attività di riqualificazione.Recuperarle come aree industriali non appare opportuno dal momento che il territorio dove sorgono si è talmente urbanizzato che perderebbe senso ridestinarle ad aree produttive. Sarà invece premura del Puc delocalizzare le aziende attive che però oggi si trovano nel centro abitato. E’ un dramma dal punto di vista salutare perché cagiona un impatto tumorale molto alto sul nostro territorio. E la riqualificazione andrà verso la creazione di servizi polifunzionali da offrire alla città».
Cuofano, affiancato dall’assessore alle attività produttive Andrea Manzi, parla anche di quanto bolle nella pentola dell’assessore all’estetica e alla bellezza della città, Teobaldo Fortunato, iniziando dai tempi della riapertura della biblioteca comunale: «Sarà attiva entro il 22 novembre, dal momento che abbiamo in corso la pulizia e la riqualificazione delle parti lignee della stessa al fine di conferirle il maggior decoro possibile. Inoltre sono in corso le procedure che permetteranno la pulizia costante di tutte le strutture comunali attraverso l’affidamento a ditta esterna. La biblioteca sarà fruibile tutta la settimana, ed inoltre è in fase di approntamento da parte dell’assessore Fortunato un programma di attività culturali che si svolgerà, nel corso della stagione invernale, all’interno della biblioteca. Da queste iniziative non sono ovviamente escluse minimostre di reperti archeologici». Poi conferma che un altro passo avanti è in corso per la valorizzazione del patrimonio archeologico cittadino: «Sarà stipulata – spiega – con la soprintendenza una convenzione che da un lato ci permetterà la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico esistente e dall’altro creerà risvolti occupazionali».
Giovanni Maria Cuofano ricorda poi che è stato firmata una convenzione «Ieri mattina, presso la protezione civile, a Napoli, dalla quale si è ottenuto un finanziamento di 60mila euro. Con queste somme Nocera Superiore svilupperà il suo centro comunale di protezione civile, tendendo anche a tenere sotto controllo possibili focolai di dissesto ambientale».
Non manca lo spazio per i servizi alla persona, curati dall’assessore Maria Stefania Riso: «La prossima settimana, per la precisione venerdì, si svolgerà un incontro tra comune, sindacati inquilini e proprietari per arrivare all’istituzione anche a Nocera Superiore del canone concordato, in modo da creare sia agevolazioni fiscali per i proprietari che facilitazioni per gli inquilini. Eventi ancora più importanti se si considera che viviamo in un momento così delicato socio-economico».

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