Filippo Astarita

Nasce un nuovo progetto culturale itinerante in collaborazione col Centro D’Arte e Cultura la Sfinge. La presentazione del responsabile, Filippo Astarita

Filippo Astarita

 

“L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi ” (Marcel Proust).
Da questa splendida citazione letteraria parte “L’Agro in versi“, progetto culturale itinerante del Caffè Letterario nocerino. Sarà utilizzato un format collaudato già in precedenti esperienze – ovvero un corollario di iniziative a sostegno dell’evento centrale – ampliato con la formula degli spazi autogestiti messi gratuitamente a disposizione di organismi, formazioni e singoli. Saranno, alla fine, messe insieme più risorse umane, diversificando gli eventi e ottenendo un effetto “matrioska”, con il risultato di dare visibilità a più realtà culturali del territorio, nonché ad autori di diverso percorso ed esperienza con uno sguardo particolare rivolto agli autori esordienti. Un fermento culturale che, in due anni, ha coinvolto circa duecento tra autori di arti visive, attori, scrittori, poeti, editori, associazioni, musicisti, cantanti, operatori culturali, critici, media, istituzioni e tutti coloro che, a diverso titolo, si sono adoperati per la buona riuscita del progetto. Tante voci mediterranee che si sono unite alle nostre diventando un coro.
Negli ambiti del progetto itinerante è maturato, altresì, il progetto “L’Agro in versi” dedicato al binomio arte e poesia e che proseguirà il suo viaggio negli anni a seguire. E’ stato concepito avvalendosi di collaborazioni eccellenti fornite a titolo gratuito e amicale, giungendo a risultare prodotto in proprio senza ricorrere ad alcuna forma di finanziamento pubblico. Questo dimostra, tra le altre cose, che si può operare per la collettività senza pesare economicamente sulla stessa e che si può creare aggregazione e condivisione là dove esiste il desiderio di cooperare e di “fare squadra”.
Ogni ente comunale coinvolto può ospitare l’autore proposto dal cartellone annuale del Caffè, modulando secondo le proprie risorse locali l’iniziativa come meglio crede per valorizzare il territorio ospitante.
L’arte, la musica, la scrittura, il cinema, la poesia, e la cura dell’immagine e del sé è il nostro fine e il nostro mezzo. La proposta prevede sinergia tra le arti e la presentazione di giovani artisti nelle loro capacità rappresentative, intellettuali e artigiane per la promozione del talento e della creatività. In noi c’è la voglia e la volontà di creare sinergie, con tutte quelle realtà conosciute nel tempo e coltivate per anni, promuoversi e crescere insieme. Un evento studiato per un pubblico dinamico e aperto mentalmente alla cooperazione, che sarà accompagnato in un percorso dalle tante sfaccettature, tra realtà e progetti che si sfiorano fino ad integrarsi… magari dando vita a nuove idee e nuovi progetti.
L’incontro di saperi e culture, la libera condivisione di pensieri, idee, opinioni, la diffusione della parola scritta, illustrata, parlata, decantata e anche cantata, sono obiettivi che si prefigge il progetto Caffè Culturale ispirato ai caffè letterari di un tempo nei quali si incontravano le coscienze illuminate di intellettuali ed artisti.
Non esistono vincoli e forme precostituite che indichino un preciso percorso da seguire: alla base di tutto c’è la libera circolazione dei saperi.
Questa può avvenire attraverso l’istituzione di forum di discussioni tematiche, laboratori di scrittura estemporanea, presentazione di libri, esposizione di quadri, sculture e fotografie, incontri-dibattiti con scrittori, attori, musicisti e artisti, happening e altre attività che facciano dell’interazione tra i convenuti lo scopo centrale del Caffè Culturale.
Esso non è concepito come luogo fisico abituale presso cui riunirsi, quanto piuttosto come momento di incontro in sé. Non ha una sede precisa e può tenersi ovunque, nella convinzione che la condivisione dei saperi richieda anche la condivisione dei sapori.
Il primo appuntamento sarà Sarno, presso la scuola media “Amendola”, dove verrà presentato il libro di Dario Nicolella “Trenta poesie per Rabarama. Il poeta, secondo calendario da concordare con gli assessorati dei comuni coinvolti, tra cui ricordiamo Nocera Superiore, Pagani e Roccapiemonte, si recherà nei vari paesi per presentare il libro secondo le modalità che l’assessorato riterrà più idonee al veicolo del messaggio culturale in oggetto.
L’iniziativa si concluderà, come è giusto che sia, a Nocera Inferiore, presso la sala storica del Caffè letterario intitolata a Domenico Rea.

Filippo Astarita

 

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