il falchetto nelle mani del veterinario

L’esemplare è stato ritrovato da un cagnolino nel corso della sua passeggiata quotidiana, e poi consegnato all’Associazione zoofila nocerina. Si teme abbia riportato, oltre le ferite da pallini da caccia, anche una frattura

il falchetto nelle mani del veterinario

di Enrica Granato

Il bracconaggio o la semplice inciviltà dell’uomo ha fatto una nuova vittima: trovato a Casali di Roccapiemonte un falco pellegrino impallinato.
Una probabile frattura e tanti pallini di piombo in corpo: lo splendido esemplare femmina di una specie catalogata come “particolarmente protetta” è stato rinvenuto nella mattinata di ieri da due passanti che, approfittando del tepore solare, erano scesi in strada in compagnia del loro cane.
Nel bel mezzo della passeggiata “qualcosa” ha attirato l’attenzione dell’animale che si è subito avvicinato ad una piccola sagoma scura distesa sul marciapiede. A loro volta è sopraggiunta anche la coppia di marito e moglie che, identificata l’identità del povero volatile ed accortosi che era ancora vivo, lo hanno raccolto e contattato un amico volontario dell’Associazione Zoofila Nocerina.
I due, infatti, tempo addietro hanno accolto in casa il loro amico a quattrozampe adottandolo dal canile “Teresa Farina” di Nocera Inferiore, restando in contatto con i ragazzi della struttura ai quali, dopo poco, hanno consegnato l’animale ferito.
Questi ultimi, a loro volta, dopo aver appurato a prima vista che si trattava di un caso di impallinamento da fucile da caccia, hanno affidato la “falchetta” alle cure del medico veterinario Gianfranco Gorga : la bestiola è stata trattata con antibiotici ma si teme che, oltre alle ferite provocate dai colpi ricevuti ed alle possibili infezioni, possa aver riportato una frattura dell’ala.
Lo scempio è il frutto dell’azione di un cacciatore senza scrupoli.
Il falco pellegrino è considerato una presenza da tutelare per il suo contributo all’ecosistema e va denunciato qualsiasi atto contro di lui.
Se l’esito degli esami effettuati daranno conferma della frattura, l’esemplare dovrà essere consegnato all’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) per il recupero; in caso negativo, il falco sarà rimesso subito in libertà.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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