Cresce di tono la guerra ormai conclamata tra le amministrazioni locali e la società che gestisce le risorse idriche sul territorio. Il primo cittadino ha dato incarico a due legali di portare al Tar la questione dei recuperi delle somme cosiddette “ante 2012”
di Maria Barbagallo
Gori, alzo zero! E’ il grido di battaglia che l’amministrazione di Nocera Inferiore, guidata dal sindaco Manlio Torquato, ha ormai adottato nei confronti della Gori, stanca dei soprusi che questa continua a praticare sui cittadini.
E’ stato infatti conferito dalla Giunta comunale l’incarico legale agli avvocati Giuseppe Grauso e Sabato Criscuolo per ricorrere al Tar contro le salate bollette in arrivo ai nocerini in questi giorni. Il primo è professionista di lunga esperienza nel settore amministrativo ed in particolare nella disciplina riguardante il Servizio Idrico Integrato. Il secondo è legale convenzionato con il comune di Nocera Inferiore per il ricorso al Tar contro il caro bollette della Gori. Dopo l’emissione delle bollette di conguaglio relative al periodo di gestione 2003 – 2011, che hanno previsto un esborso da parte dei cittadini di somme elevate, da corrispondere in appena quattro anni attraverso supplementi sulle bollette di notevole entità e quindi di difficile sostenibilità, Torquato ha deciso di ricorrere dinanzi al Tar Campania al fine di tutelare al meglio l’interesse dei cittadini in merito a questa vicenda. Tra l’altro, come rilevato da più parti, le somme richieste non sono ricollegabili ad alcuna tariffa precedentemente approvata, ed appaiono vistosamente illegittime sotto molteplici aspetti, non ultimo quello della trasparenza tariffaria. E’ proprio in tal senso, infatti, che si è mosso il vicino comune di Nocera Superiore, che ha predisposto in collaborazione con alcune associazioni di consumatori un articolato ricorso da inoltrare alla Gori pubblicato sul sito istituzionale a disposizione dei suoi cittadini.