un momento del convegno (foto F. Fasolino)

Successo anche partecipativo per la seconda conferenza per la valorizzazione e promozione dell’Agro nocerino. E’ mancata la presenza di Franceschini ma in compenso il governatore Caldoro ha dato il suo pieno appoggio al progetto dei sindaci dell’Agro

un momento del convegno (foto F. Fasolino)

di Francesca Fasolino

Valorizzazione e sviluppo dell’Agro nocerino sarnese, un parco archeologico unico che vada da Pompei  a Nocera Superiore e la creazione di un punto di incontro tra ferrovia storica, alta velocità, A30 ed A3 che agevoli la comunicazione con questo polo turistico: è stato  questo l’oggetto della conferenza tenutasi nella giornata di ieri nella sala consiliare del comune di Nocera Inferiore. A prendere parte all’evento non soltanto i sindaci dei diversi comuni limitrofi, ma anche diverse personalità a partire dal presidente della regione Campania Stefano Caldoro.  I temi, trattati  già nell’ultima conferenza tenutasi nell’ottobre 2013, sono stati discussi dai presenti che, a turno, hanno preso la parola esponendo i punti su cui intervenire per permettere all’Agro di crescere: valorizzazione delle infrastrutture, del porto e dell’aeroporto, degli scavi archeologici.

«L’Agro nocerino sarnese storicamente era un territorio unito- ha dichiarato il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato – è importante che ci sia una volontà comune così da poter concepire un’idea di sviluppo. La possibilità di inserimento di quanto proposto oggi nel Puc c’è. Alcuni aspetti sono già stati recepiti, come per esempio la parte relativa all’interramento della linea ferrata e alla caserma Tofano.  Stiamo parlando di un progetto  intercomunale e complesso, e non realizzabile in un periodo breve. Questo discorso riguarda l’intero comprensorio dell’Agro, sia comuni che si affacciano sulla linea ferroviaria che la regione Campania, ed è una cosa di cui bisogna esaminare la fattibilità sotto alcuni profili. Se noi riuscissimo  ad ottenere alcuni obiettivi, come l’interramento della strada ferrata, Il raccordo a Fosso Imperatore di strada ferrata, alta velocità e trasporto su strada e la creazione e valorizzazione di parchi tematici sarebbe già un grosso risultato. Non si ha la pretesa che tutto il progetto sia calabile sul territorio».

Contento dell’incontro anche il sindaco di Nocera Superiore Giovanni Maria Cuofano: «Ci fa piacere partecipare oggi a quest’iniziativa che vuole valorizzare il territorio dell’Agro nocerino sarnese, sperando che non si traduca come in passato e certamente non sarà così, in una enunciazione di principi, ma venga a valorizzarsi il contesto territoriale, artistico, storico, architettonico del nostro territorio. Noi come Nocera Superiore certamente non ci tireremo indietro ed anzi, siamo già al lavoro per sottoscrivere un protocollo di intesa con la Soprintendenza per avviare un percorso che sia di valorizzazione dei siti archeologici esistenti, ma che ci porti anche simbolicamente a dire che il nostro territorio va salvaguardato dalle speculazioni edilizie poste in essere. Solo da ciò che abbiamo possiamo costruire qualcosa per il futuro».

Presente all’incontro anche il neoresponsabile dei reperti archeologici dell’Agro che, continuando il discorso del sindaco, ha evidenziato l’importanza dei siti archeologici, in particolare l’anfiteatro, presenti in Nocera Superiore che necessitano di cure e manutenzioni. «Mancano purtroppo le risorse economiche per intervenire in quello che è un territorio storicamente importante – ha dichiarato Bisogno – Come testimoniano gli ultimi scavi c’è ancora tanto da scoprire. In via Milano e in via Urciano, grazie alle ultime campagne di scavo, sono stati ritrovati manufatti del IV secolo».

Interessante è stato l’intervento di Andrea Annunziata, responsabile dell’autorità portuale di Salerno, che ha evidenziato l’importanza di considerare l’aeroporto di Pontecagnano e il porto di Salerno come due realtà dalle grandi potenzialità:  «Con questi incontri i comuni mostrano grande sensibilità e interesse per le problematiche dell’Agro. É importante partire dal cuore di questo territorio e sviluppare il porto e l’aeroporto devono essere sviluppati per poter poi valorizzare tutto ciò che c’è attorno». Dello stesso parere è Antonio Fasolino, presidente del consorzio dello scalo Salerno-Costa d’Amalfi:  «La Campania ha  bisogno di un’altro aeroporto, di un secondo punto di riferimento oltre quello di Napoli. Salerno quindi deve essere inserito nel circuito nazionale». Presente anche Stefano Caldoro che ha sottolineato le potenzialità della zona: «Nell’Agro ci sono grandi potenzialità che devono essere sviluppate mediante strategie. Incontri come questi testimoniamo che la classe politica è matura ma è importante che alle parole seguano i fatti. La regione Campania, che in Italia è una delle regioni che ha investito di più, è in sintonia con questo progetto».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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