Il primo cittadino lancia via facebook un appello: ora che è pulito, non sporcatelo. Gradimento dei nocerini, ma anche tante richieste di ulteriori interventi e più rigore nei controlli
«Non sporcatelo, adesso». E’ questo l’invito-appello che il sindaco di Nocera Inferiore, avvocato Manlio Torquato, ha lanciato ai suoi concittadini del quartiere di Montevescovado che stamattina ha avuto la gradita sorpresa di risvegliarsi tirato a lucido: via i cumuli di immondizia che l’inciviltà di alcuni e – va detto – la poca efficienza della raccolta in zona aveva creato, via i rifiuti accumulati lungo i marciapiedi del rione che deturpavano, se possibile, ancora di più un paesaggio già estremamente degradato dal tipo di costruzioni.
E dando i giusti meriti al primo cittadino che ha creato un “presidio di zona” con la sua diretta periodica presenza per far sentire agli abitanti del quartiere che il Comune c’è, e che sta cercando di far decollare progetti che consentano alla fine la smobilitazione dei prefabbricati della vergogna, va anche ricordato che quegli edifici pensati a non molti mesi di distanza dal terremoto del 1980, e consegnati anni dopo, dovevano avere un ciclo di vita massimo di dieci anni ed invece hanno compiuto il loro trentesimo compleanno.
Se a questo si aggiunge che nel tempo gli originali senzacasa per l’evento sismico hanno man mano lasciato il posto a disadattati sociali, sfrattati a vario titolo, occupanti abusivi e quant’altro si possa immaginare il quadro è ancora più chiaro e si può immaginare con quanta soddisfazione chi passa di li e ancor più chi ci vive abbia accolto il nuovo e – si spera – duraturo panorama.
La situazione igiene urbana a Nocera è spesso esasperata e su facebook c’è chi, come Cristina Esposito, arriva a proporre a Torquato: «Io direi che invece di pulire bisognerebbe educare la gente. Multe, multe, multe. Facciamo un censimento degli abitanti per zona e multiamo a pioggia. In questo modo chi fa il proprio dovere richiama chi non lo fa … e chi non lo fa si guarda bene dal non farlo».
E il titolare del Bar Stadio di Grotti approfitta della situazione per chiedere: «signor sindaco, puliamo anche Grotti: quel contenitore dei panni vicino alla caserma … non si può, è indecente. E poi se si può fare, ma non insisto, fare giocare la Nocerina al san Francesco: noi in questa zona lavoriamo solo quando gioca la Nocerina e un po’ con il mercato».
E il sindaco? Non commenta, nemmeno a richiesta, né a noi né sul suo profilo facebook. Pubblica solo – non possiamo negargli il diritto all’orgoglio – le due foto che usiamo per questo articolo. Buona domenica, signor sindaco…
Gigi Di Mauro