In vista delle piogge invernali Manlio Torquato lancia allarmi agli enti preposti per evitare nuovi pericolosi allagamenti in città. Necessari sia la pulizia radicale dalla vegetazione spontanea che dai detriti depositati nei torrenti, oltre che una verifica degli argini
di Maria Barbagallo
Evitare nuovi allagamenti. E’ questo l’obiettivo con cui il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, si è mosso per l’approssimarsi della stagione invernale e delle conseguenti condizioni meteorologiche avverse.
Il primo cittadino, infatti, ha deciso di richiedere con urgenza, agli organi preposti, la programmazione degli interventi da effettuare onde evitare tracimazioni dei corsi d’acqua che attraversano la città con conseguenti allagamenti. I torrenti interessati sono la Cavaiola, il Casarzano, quello dei Corvi e l’alveo comune. In quest’ultimo è presente un’instabilità degli argini a causa dei depositi di detriti e per la invasiva vegetazione spontanea. In effetti la vegetazione e i depositi riducono la sezione idraulica dei torrenti che, anche con portate non straordinarie, tendono a tracimare. Ciclicamente avviene, e l’ultima volta è stata lunedì 1 settembre scorso, quando hanno rotto gli argini l’alveo comune nocerino in via Villanova e il Torrente Solofrana, sia in via fratelli Buscetto che in località San Pasquale, con allagamenti e danneggiamenti alle strutture pubbliche e alle proprietà private.
Gli Enti ai quali il sindaco ha richiesto interventi urgenti sono il Consorzio di Bonifica, l’Arcadis, il Genio civile provinciale, il settore regionale Programmazione interventi di protezione civile sul territorio e l’assessore alla Protezione civile della regione Campania Cosenza. Torquato ha richiesto una pulizia radicale della vegetazione spontanea e dei detriti depositati ed una verifica degli argini con conseguente definitiva stabilizzazione.