Il cinquantottenne giornalista, che vanta anche un prestigioso curriculum di manager e di formatore, per il sindaco Cuofano «E’ la persona che ben può realizzare il nostro progetto di restituire alla città una presenza importante nella comunità salernitana e campana, attraverso la creazione di reti virtuose»
Torna completo l’organico della Giunta comunale guidata dal sindaco di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano.
Con decreto datato 8 settembre, infatti, il primo cittadino ha conferito al dottor Andrea Manzi, 58 anni, giornalista, di Mercato San Severino, la delega alla Promozione dello sviluppo, all’Ambiente, alla Legalità, alle Attività produttive.
Il dottor Manzi non è un volto nuovo per la città: è infatti conosciutissimo, tra le altre cose, per la sua attività giornalistica, essendo stato – tra l’altro – fondatore e direttore del quotidiano “La Città”, caporedattore de “Il Mattino”, caporedattore all’informazione e vicedirettore vicario del “Roma”.
«Il dottor Manzi – spiega il sindaco Giovanni Maria Cuofano – ha un curriculum che ne mette in particolare rilievo la capacità manageriale unitamente a quella formativa. E’ la persona che ben può realizzare il nostro progetto di restituire a Nocera Superiore una prospettiva diversa da quella che è abituata a vivere: più ampia, più concreta, più proiettata ad una presenza importante nella comunità salernitana e campana, attraverso la creazione di reti virtuose».
Andrea Manzi, infatti, è stato docente universitario di giornalismo, nonché segretario generale della fondazione “Ravello”; direttore della fondazione “Alario” per l’alta formazione, e consigliere d’amministrazione dell’Università di Salerno.
Attualmente è direttore scientifico del corso universitario di Alta formazione in geogiornalismo dell’Università suor Orsola Benincasa di Napoli.
Collabora a quotidiani e settimanali, scrive per il teatro ed è autore di saggi ed opere narrative e poetiche.
Da tre anni, infine, presiede l’Associazione “Ultimi” per la lotta alle mafie e per la legalità, fondata nel 2011 dall’ex parroco di Scampia don Aniello Manganiello.