Giunge alla terza edizione la celebrazione italiana della festa dell’Onam, legata all’agricoltura. L’iniziatativa quest’anno si è tenuta con il patrocinio dell’amministrazione Torquato in via Lanzara
Domenica all’insegna dell’identità etnica nel centro di Nocera Inferiore. In via Lanzara si è tenuta la celebrazione dell’Onam, ricorrenza annuale originaria dello stato del Kerala, nel sud dell’India. La festa, che cade tra la fine di agosto e settembre di ogni anno, ricorda l’età dell’oro del re Mahabali e coincide con il tempo del raccolto. Piatti della cucina tradizionale, danze, abiti sgargianti e prove sportive al centro dei rituali previsti da una ricorrenza concepita come un inno alla vita. Nell’occasione la comunità indiana locale ha organizzato una seguitissima gara di tiro alla fune, attività dove sono messe alla prova forza e gioco di squadra. Cinque i team partecipanti – due provenienti da Roma, due da Nocera e una di Pagani – che si sono sfidati secondo regole ben precise: corda lunga 30 piedi, sette gli uomini schierati, per un peso complessivo non superiore ai 600 chili, più un coach a suggerire tattiche e a incitare i propri atleti. La manifestazione, con il patrocinio del Comune, è giunta alla terza edizione e si affianca a quelle programmate nella stessa giornata nelle principali città d’Italia. Ampia ed entusiastica la partecipazione da parte di uomini e donne che hanno colorato i bordi del campo di gara con i loro costumi tradizionali, coinvolgendo in un tifo accanito anche la cittadinanza nocerina. Spazio anche alle attività femminili con il gioco dei “cinque continenti” e sorteggio finale di premi per le partecipanti. Gran finale a base di payasam, dolce a base di uvetta, latte, riso e anacardi. Per la cronaca la vittoria è andata alla squadra romana Knay Thoma che ha battuto in finale i concittadini della Marthoma. Niente da fare per la compagine di casa di Ajo Jose, promotore della gara, vincitore delle edizioni precedenti.
Giovanni Grande