Problemi di gestione dei servizi di pronto soccorso a Nocera e a Scafati, servizio di radioterapia e gestione delle farmacie ospedaliere sotto la lente d’ingrandimento nel corso dell’ultima riunione tra dirigenza Asl Salerno 1 nella sede del Tribunale del malato
Un nuovo stimolo alla risoluzione dei problemi della sanità nell’Agro nocerino sarnese. E’ questa la sintesi delle raccomandazioni fatte dalle associazioni Spes, presieduta da Mariarosaria Vitiello e Progetto Agro rappresentata da Vincenzo Stile e Renato Guerritore, in occasione della partecipazione alla riunione indetta dal Comitato per la Salute presso l’ospedale di Nocera Inferiore, nella sede del Tribunale del malato, alla presenza del dottor Luigi Mandia, dirigente della direzione dell’ASL di Salerno e collaboratore della direzione sanitaria dell’ospedale Umberto I.
In particolare, Le due associazioni hanno puntato il dito sul progetto di Pronto soccorso a Scafati: «Pur ribadendo che la città di Scafati necessita di un Pronto soccorso completo ed efficace – dicono Vitiello, Stile e Guerritore – in grado di stabilizzare e trattare tutte le urgenze, abbiamo fatto presente la lunghezza l’eccessiva durata degli spostamenti da Scafati verso i nosocomi, cosa che determina un aumento dei tempi di risposta terapeutici con un aumento del rischio morte per i pazienti critici. Inoltre abbiamo ribadito la richiesta di ottimizzare l’accoglienza al Pronto soccorso di Nocera, in modo da evitare disagi da sovraffollamento».
Il discorso non ha trascurato la situazione della radioterapia a Nocera Inferiore, che dopo più di un anno di sospensione non è stata ancora ripristinata, facendo restare il neonato Polo oncologico dell’ospedale di Pagani privo di un servizio che invece prima era assicurato. «In questo anno – sottolineano i tre responsabili di Spes e Progetto Agro – i disagi dovuti allo spostamento dei malati oncologici verso Salerno e Agropoli hanno aggravato lo stato già precario in cui essi versano. Con il presidente del comitato salute, Antonio Savino, si sono programmate azioni di protesta in tal senso, qualora perduri questo stato. Infine abbiamo segnalato i disagi che incontrano i malati il mercoledi al centro di distribuzione dei presidi medico chirurgici, dove molte volte non ricevono quanto ordinato nei tempi previsti».
Le risposte di Mandia sembrano essere state piuttosto positive, tanto che – fanno sapere Spes e Progetto Agro – si è deciso insieme alle altre associazioni di continuare nell’opera intrapresa, collaborando alla valorizzazione del patrimonio professionale del personale degli ospedali di Nocera Inferiore e Pagani, con percorsi clinico terapeutici rapidi, efficaci e differenziati per le patologie, oltre che per risolvere immediatamente le storture dovute alla carente manutenzione dei reparti e dell’intera struttura dell’ospedale.