Il primo cittadino e la sua Giunta decidono di appoggiare, anche con un contributo economico, le attività del “Comitato per la Salute” presieduto da Antonio Savino. Università e medici collaboreranno alla indagine. Torquato: «E’ un’attività utile. Non esistono ancora dati in materia»
di Matilde Guerra
Il Comune di Nocera Inferiore sovvenzionerà lo studio sull’inquinamento del suolo promosso dal “Comitato per la salute”: è questa la decisione del primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. Lo scorso 14 Antonio Savino, presidente del Comitato per la salute di via Libroia, insieme al coordinamento “Difendiamo salute e ambiente” ed in collaborazione con l’università di Caserta e l’associazione “Medici di medicina generale”, aveva richiesto all’amministrazione comunale il patrocinio e contributo economico per l’acquisto di materiale per effettuare analisi per individuare l’eventuale esposizione, nella zona della valle del Sarno, del suolo delle acque e dei prodotti agricoli a fattori di inquinamento ambientale. Con tempestività e sensibilità, visto l’argomento particolare, la Giunta comunale ha deciso di donare alla ricerca mille e cinquecento euro. Nella delibera si legge: «Similmente a quanto svolto dalla Sun di Caserta per la cosiddetta “Terra dei fuochi”, il progetto proposto dal comitato per la salute riguarda l’accertamento di sostanze tossico-nocive, con monitoraggio degli effetti sul Dna umano». Inoltre il sindaco spiega il senso di questa scelta: «l’aggressione criminale del territorio ci ha posti di fronte, oramai, ad un’emergenza nazionale che ha implicazioni di sia ordine sanitario che economico. I veleni nel sottosuolo, assieme con l’inquietante fenomeno dei roghi di rifiuti, inquinano acqua, terra compromettendo irrimediabilmente la catena alimentare. E’ evidente quindi il pregiudizio per la salute della popolazione residente e quello per le produzioni agricole, che rappresentano una delle più importanti vocazioni economiche di un territorio che esprime eccellenze agroalimentari note nel mondo». Perciò, tenendo conto dell’inevitabile psicosi generata dall’attuale condizione tra i cittadini nei quali si rafforza la legittima preoccupazione rispetto all’aumento dell’incidenza di patologie neoplastiche messe in relazione con lo stato di salute dell’ambiente, il sindaco ha deciso di dare man forte all’iniziativa del comitato per la salute. «L’attività di ricerca che si intende porre in essere, è estremamente utile e unica nella sua specificità non essendoci ancora alcun dato sullo stato di salute dei terreni locali, come pure sugli effetti sulla salute dei soggetti esposti – spiega Torquato nella sua relazione – Il progetto inoltre si configura come iniziativa di studio atta a tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente e può legittimamente ritenersi un’attività rientrante nei compiti istituzionali dell’ente. Quindi, la proposta del Comitato per la salute è meritevole di accoglimento». Successivamente è arrivato l’ok al contributo di mille e cinquecento euro.