Un appuntamento pregno di musica e cultura promosso dall’amministrazione comunale e dall’associazione che porta il nome della struttura. Tra gli eventi in programma un concerto di Luigi Grechi De Gregori, fratello del più noto Francesco
Leggere un libro o ascoltare una canzone d’estate è un esperienza particolarmente piacevole. Poterlo fare attraverso la viva voce degli autori rende tutto ciò ancora più suggestivo ed appassionante.
Questo è il format dell’evento “Estate d’autore”, che si terrà martedì 15 luglio, promosso dalla presidenza del consiglio comunale e dall’assessorato alla Cultura del comune di Castel San Giorgio in collaborazione con l’associazione “Amici di villa Calvanese“, nei locali dell’omonima struttura. Sarà una serata di musica e cultura con un triplo appuntamento.
Alle ore 17:30 la presentazione del libro del dottor Corrado De Rosa: “La Mente Nera” edito da Sperling&Kupfer. Un romanzo biografico su uno dei più importanti criminologi italiani, Aldo Semeraro, uomo di scienza implicato nei più oscuri
fatti di sangue dello scorso secolo, dalla strage di piazza Fontana al sequestro di Aldo Moro.
Dopo i saluti del presidente dell’associazione “Amici di villa Calvanese” – ingegner Carmine Capuano – ne discuteranno con l’autore il dottor Giorgio Mottola, giornalista di Report e lo psichiatra Walter Di Munzio.
Alle ore 19:00, dopo i saluti del sindaco del comune di Castel San Giorgio – dottor Francesco Longanella – la pagina della memoria dedicata a Jean Claude Izzo.
Ed è proprio in memoria di Jean Claude Izzo e del suo legame con le origini, con il padre, con l’Italia dell’infanzia che l’assessore alla Cultura del comune di Castel San Giorgio, dottor Giuseppe Alfano, e il dottor Antonio Corbisiero, dibatteranno sul tema “Jean Claude Izzo: storia di un marsigliese”.
Considerato all’unanimità il padre del “noir mediterraneo” Jean Claude Izzo, nato e cresciuto a Marsiglia, ha proprio a Castel San Giorgio le radici della sua famiglia. il paesino dell’Agro è stato, infatti, la sua Italia dell’infanzia ed è stata parte integrante della sua poetica. La troviamo nei romanzi e negli scritti attraverso i sapori, gli odori, il basilico sui davanzali delle finestre per tenere lontani gli insetti, le tavolate, la musica napoletana, gli zii, “Sono cresciuto in mezzo al profumo del basilico, come tutti i bambini del sud”.
A seguire, alle ore 21.00, dopo i saluti del presidente del consiglio comunale, architetto Gian Piero Coppola, le note del cantautore Luigi Grechi De Gregori e della sua band. Quest’ultimo per molti è solo il fratello di Francesco De Gregori, ma per chi ha ascoltato i suoi album è il cantastorie dai suoni semplici, quasi country. Per descriversi come artista a lui è sufficiente una sola parola: “Folkstudio”.
Ed è stato proprio quel circolo romano che a metà degli anni ’60 ha visto nascere tanta musica. Tutti i cantautori detti della scuola romana sono passati da lì, ma da lì è passata anche musica da tutto il mondo, da Dylan a Ravi Shankar, ai sudamericani, a ricercatori del folklore italiano. Cresciuto a pane e musica cantautorale americana, Grechi preferisce, però, non definire country le sue canzoni, seppure chiaramente ispirate al folk americano.
A conclusione della manifestazione buffet offerto dall’associazione “Amici di villa Calvanese”.