Due incontri, a Napoli e a Roma,  per il sindaco Manlio Torquato. Il primo per sbloccare l’ultimazione delle case Iacp di Montevescovado e il secondo per la destinazione futura della “caserma rossa”. E si discute anche degli spazi esterni alla caserma Libroia

 

Potrebbe presto trovare una nuova vita la caserma Tofano di Nocera Inferiore, da tutti più popolarmente conosciuta come la “caserma rossa”.
Due giorni fa infatti del suo futuro se ne è discusso nel corso di un incontro tenutosi a Roma, martedì scorso, al Ministero della Difesa, alla presenza del sottosegretario Gioacchino Alfano e del sindaco Manlio Torquato. Qualche mese fa nella struttura fu effettuato un attento sopralluogo, presente un rappresentante della Soprintentenza ai beni archeologici e architettonici, e dell’argomento si discusse a lungo nelle stanze di Palazzo di città.
L’impegno economico per la ristrutturazione dell’immobile, alla fine, è risultato decisamente oneroso per il Comune. Da qui la decisione di investire il Ministero della Difesa del caso, con l’interessamento del Sottosegretario Alfano, affinché si possano elaborare opportuni provvedimenti al fine di restituire ai cittadini la fruibilità di uno stabile che rappresenta un pezzo di storia importante di Nocera Inferiore. L’operazione si prospetta abbastanza complessa ma il sindaco Torquato, come fanno sapere i suoi collaboratori, non demorde. Altro punto di discussione nel corso dell’incontro tra il primo cittadino e il Sottosegretario è stato quello dell’utilizzo degli spazi esterni alla caserma Libroia che, nell’intenzione dell’Amministrazione comunale, potrebbero essere dedicati ad attività sportive ed espositive, così come avvenuto lo scorso anno quando vi furono ospitati i padiglioni della “Fiera dell’Agro”. Aggiornamenti dovrebbero esser resi noti a breve. Nel frattempo, mercoledì 2 luglio, in Regione Campania, sindaco e assessore ai Lavori pubblici hanno discusso a lungo con l’ingegner Pietro Angelino, funzionario del settore, le problematiche che riguardano gli alloggi realizzati a Nocera Inferiore, in località Montevescovado, dalla fallita società Iacp – Futura scarl. Presente anche il dirigente del settore tecnico del Comune, ingegner Luigi Canale, si è potuto evidenziare che la parte più delicata resta legata ad una verifica sul come sbloccare i fondi e i suoli dell’Iacp – Futura, vista la presenza della curatela fallimentare. Anche su questo punto si sono aperte buone prospettive: a presto arriverà l’istituzione di un tavolo tecnico che si occuperà del trovare le giuste soluzioni che portino allo sblocco di questo progetto di edilizia sovvenzionata a totale contributo pubblico.

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