Da più parti giungono segnali piuttosto concreti di un ingresso del primo cittadino della città capofila dell’Agro nel partito di Renzi. Un cambio di fronte che disorienta i più e che le dimissioni di Antonio Iannello dalla carica di segretario del Pd potrebbero indicare come imminenti
Sembra sempre più probabile un ingresso nel Partito democratico del sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. E le dimissoni di Antonio Iannello dalla carica di segretario cittadino potrebbero essere proprio una delle strade perseguite per accellerare i tempi. Gli ormai numerosissimi incontri con Vincenzo De Luca, che molti ormai chiamano, con un tono a metà tra l’affettuoso e il canzonatorio, “il fascista di sinistra”, sembrano ulteriormente confermare questa ipotesi di simpatia del penalista nocerino verso gli eredi della sinistra italiana. Simpatia che deve essere divenuta ancora più forte con l’arrivo di Renzi, il quale ha ulteriormente amplificato una collaborazione con la destra divenuta ufficiale già con Letta, legame ideale fra lo zio ex braccio destro di Berlusconi e il Pd di cui faceva parte.
Quali saranno realmente gli accordi a venire lo si saprà probabilmente subito dopo l’estate, a meno di sorprese clamorose. Certo è che gà nel periodo della tornata elettorale amministrativa a Nocera Superiore si è assistito ad un altro ingresso clamoroso nel Partito: quello della figlia del sindaco uscente, Gaetano Montalbano, da ben oltre un decennio uomo di destra, il quale dovrebbe essere uno dei candidati Democratici alle prossime elezioni regionali.
La riservatezza sembra regnare sovrana ma nessuno se la sente di escludere una sorta di “garbo” verso Iannello per non costringerlo ad accogliere nel Partito il suo ex antagonista alla poltrona di primo cittadino. Non si spiega altrimenti come dopo aver riportato il Pd ad essere il primo partito nocerino con oltre il 35 per cento dei consensi il ginecologo guida del circolo Democratico cittadino debba dimettersi. Ulteriore conferma? Il comunicato di addio alla carica di segretario di Iannello, nel quale tra l’altro si legge: “bisogna avviare, da subito, un’interlocuzione con tutti “quegli uomini e quelle donne che si sono riconosciuti nella nostra azione”, favorendone la loro partecipazione attiva in un Partito che dovrà essere sempre più capace di aprirsi e offrire agibilità politica a coloro i quali intendano “realmente” farne parte. La prima occasione da sfruttare è l’ ufficializzazione della nuova campagna di tesseramento che dovrà essere svolta “nelle forme più pubbliche e trasparenti possibili”, parlando alle nostre comunità affrontando i problemi reali della gente, evitando di chiudersi al nostro interno per dirimere equilibri di forza».
Come dire: “Nessuna preclusione, per nessun motivo”.
Resta solo da verificare cosa penserà del cambio di fronte in arrivo la platea, ben ampia, che ha votato l’attuale sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato. Essa è composta da una fascia trasversale che ha creduto in lui e lo ha sostenuto in modo plebiscitario. Reggerà alla fine della trasversalità manifestata dal primo cittadino?