Indignazione sul social network facebook, sul quale spuntano foto degli orridi animaletti che passeggiano indisturbati sui marciapiedi cittadini. L’appello dei residenti al sindaco Torquato: «Siamo ormai nel terzo mondo»

di Francesca Fasolino

Una città sporca e abbandonata a se stessa: è questo il parere di molti cittadini  sulle condizioni igieniche in cui versa la città di Nocera Inferiore. Questa volta a scatenare le critiche dei nocerini sono state alcune foto, postate da un residente su Facebook, dove si ritraggono diversi scarafaggi che infestano le strade. Diverse  persone, vedendo queste immagini ed esprimendo il loro sdegno, hanno invocato l’intervento del primo cittadino Manlio Torquato. Molti ritengono che tale situazione sia inammissibile in quanto le blatte sono portatrici di virus e batteri, che potrebbero trasmettere malattie quali la dissenteria, l’epatite A e la salmonellosi. Dai commenti alle fotografie emergono, in particolare, le preoccupazioni per i bambini che, soprattutto durante il periodo estivo, trascorrono molto tempo all’aperto: «Che schifo –  scrive F.C. guardando le foto – e pensare che in piazza ci giocano i bambini che potrebbero cadere ed entrare in contatto con qualche scarafaggio schiacciato. Mamma mia che brividi di disgusto». Le foto sono state però un trampolino di lancio per ampliare il discorso sulla questione pulizia della città di Nocera Inferiore. Sono sempre di più le persone che pensano che la città sia troppo sporca. Addirittura, come si evince dai numerosi commenti lasciati su facebook, questo sembrerebbe uno dei principali motivi che spingerebbe molti a preferire centri limitrofi per fare una passeggiata. Non è stata tralasciata la delicata questione dei cassonetti, in particolare quelli che raccolgono i rifiuti organici. Non è la prima volta infatti che i cittadini si lamentano della loro pulizia. Passeggiando per le strade si può infatti notare non soltanto il sudiciume che ricopre i bidoni, ma il cattivo odore che essi emanano, reso ancora più insopportabile dal caldo. Occorrerebbe quindi una maggiore cura nella pulizia dei cassonetti: «Sono mesi che sollecito il lavaggio dei bidoni dell’umido – scrive N.C. – ma non ho mai ottenuto risposta». Sulla questione si esprime anche il signor Mariano che racconta di aver scoperto una colonia di vermi bianchi in uno dei cassonetti dell’umido in via Papa Giovanni XIII: «Gettando la spazzatura mi sono reso conto che c’era una colonna di vermi lungo la parete interna del bidone».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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