Il comune di Scafati si costituisce contro quanti osteggiano il progetto “Grande Sarno”. Ma i suoi cittadini di contro si schierano a fianco del Comitato No Vasche, che invece continua a contare sul sindaco Torquato
Registriamo e riportiamo la dichiarazione del professor Emiddio Ventre in ordine alle novità sul progetto Grande Sarno: «Abbiano appena ricevuto la notifica, da parte del comune di Scafati, della sua costituzione in giudizio contro il Comitato No Vasche. Quindi il 10 giugno presso palazzo Spada, a Roma, dovremmo affrontare in giudizio la Regione Campania, l’Autorità di Bacino ed il comune di Scafati, i quali hanno chiesto l’annullamento della sospensiva emessa dal Tar Campania. In questa lotta siamo sempre supportati dal sindaco Manlio Torquato con la sua amministrazione. Ma la cosa più strana è che al “Comitato No Vasche, No Inquinamento, Si alla messa in sicurezza del fiume Sarno” si sono aggiunti dei cittadini di Scafati, i quali, nonostante subiscano degli allagamenti dei loro campi non condividono il progetto in particolare per l’aspetto vasche di laminazione. Anche loro hanno capito che questo provocherà una contaminazione delle falde, che l’acqua che scorre nel fiume è inquinata, quindi non credono alla storiella della Regione che afferma testualmente “che la qualità delle acque è notevolmente migliorata” e che le opere invasive che si verranno a creare (96 ettari di vasche) rappresenteranno uno scempio per il territorio potendo diventare potenzialmente delle discariche a cielo aperto, come quelle costruite a Sarno in seguito all’alluvione. La soluzione alla messa in sicurezza del territorio non è questa, i cittadini non la condividono e non sono ascoltati. Ricordiamo che l’assessore Cosenza ha preso un impegno in Consiglio regionale il 31/03/2014 ad incontrare i comitati, questo non è mai avvenuto».
Non resta che attendere il 10 giugno.