La seduta consiliare del 23 maggio ha visto il raggiungimento di un obiettivo che all’atto dell’insediamento del Primo cittadino sembrava una chimera: non appesantire il carico fiscale ai cittadini, ed anzi aumentare sensibilmente le detrazioni e le esenzioni. Contestazioni degli abitanti del Rione Calenda
Niente appesantimento delle tasse comunali. E’ questo il risultato principale conseguito dall’amministrazione Torquato con i provvedimenti economico-finanziati approvati nella seduta consiliare del 23 maggio. Si è varato il regolamento Iuc (Imposta Unica Comunale), le aliquote e detrazioni Tasi annualità 2014 e le aliquote e detrazioni Imu annualità 2014.
I documenti discussi nella tornata consiliare sono stati oggetto, nell’ultima settimana, di varie sedute di lavoro della Commissione bilancio: durante quest’ultime sono state trovate intese che hanno portato il Consiglio comunale ad approvarli senza voti contrari.
Questi i numeri in sintesi: ben 14701 immobili su 16346 ( ovvero l’89,94%) censiti dal Servizio tributi dell’Ente quali abitazioni principali e pertinenze, hanno beneficiato di esenzioni o detrazioni sull’imposta dovuta a titolo di Tasi. Ed infatti sono stati esonerati dal pagamento della tassa tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale che hanno rendita catastale fino a 287 euro, ed un numeri ben 7357 immobili; sono state concesse detrazioni in misura variabile da € 50 a 70 euro, sull’imposta dovuta a titolo di Tasi a ben 7344 unità immobiliari.
Oltre a questo, si è raggiunto un ulteriore risultato favorevole ai nocerini: nessun carico tributario è stato posto a carico degli inquilini che spesso hanno già difficoltà a pagare mensilmente l’affitto. In materia di Imu, poi, è stata determinata l’esenzione dal pagamento per l’unità immobiliare nella quale persiste la residenza del coniuge superstite e l’applicazione di aliquota agevolata al 6 per mille alle unità immobiliari concesse in utilizzo a titolo gratuito dal soggetto passivo a parenti in linea retta entro il primo grado; all’ unità immobiliare adibita ad abitazione principale dal coniuge, con reddito fino a 25 mila euro, non assegnatario della casa coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione del matrimonio.
L’amministrazione comunale, e lo stesso Consiglio comunale tutto, come emerso durante la seduta dell’organo di governo della Città, si ritengono molto soddisfatti del lavoro svolto dall’Assessorato al bilancio che, nonostante le note difficoltà economiche dell’Ente, tanto da far ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, è riuscito, nel rispetto dei vincoli di bilancio, a non appesantire il carico fiscale ai cittadini.
Durante la seduta consiliare un gruppo di cittadini del Rione Calenda ha pacificamente protestato per lo stato di abbandono in cui a loro avviso versa il quartiere. Il consigliere Pino Alfano, delegato ai rapporti con la Multiservizi, ha assicurato che ci sarà un pronto inizio degli interventi di manutenzione così a lungo trascurati.