scarola

La proposta di oggi è piuttosto semplice da preparare. Tecnicamente alla portata di tutti, viene gustata sia così com’è che come base di farcitura per una pizza rustica. In entrambe le occasioni, accompagnarla con un buon bicchiere di Aglianico del Vulture ne rafforza il sapore e la rende, se possibile, ancora più robusta

scarola

Ci sono piatti della mia tradizione di famiglia che sono una vera e propria istituzione in certi periodi dell’anno. E in inverno la scarola così preparata si può tranquillamente annoverare tra questi piatti. Mi è subito tornato alla mente quando, alla vigilia di Natale, nonna le preparava, pur sapendo che, per noi piccini, non era proprio piatto preferito (verdura…brr!!): ma la tradizione non si poteva discutere! Ebbene, della serie come si cambia, io oggi potrei mangiarne in quantità illimitata tanto mi piace! Peccato non ci sia più l’adorata nonna a potermi guardare. Di sicuro direbbe: «te l’avevo detto io che erano buone, no?»

Ingredienti per 6 persone
4 scarole (possibilmente non quelle ricce)
olio di extra vergine d’oliva
sale
1 aglio
capperi
olive nere
olive verdi
filetti di alici
pinoli
uvetta
peperoncino

Procedimento
Lavare bene le scarole, senza romperle o tagliarle. Aprirle delicatamente e mettere al centro le olive nere, olive verdi, capperi, pinoli, uvetta e alici, peperoncino, sale e aglio tritato e un filo di olio. Richiuderle e legarle, come un involtino, con lo spago per alimenti.
In una padella grande riscaldare l’olio con l’aglio, aggiungere le scarole e un pizzico di sale. Fare cucinare a fiamma bassa, coperte, girandole piano per non farle rompere. I tempi dipendono dalla grandezza della scarola: in genere una mezzora.

Salvatore Capaldo

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