Una dura lettera del sindaco di Nocera a Regione e provincia per contestare il trattamento dei pendolari sulla tratta Nocera-Napoli. «Viaggiano in condizioni disumane, spesso uno sull’altro». Per la prossima settimana convocato un tavolo tecnico con le parti

Parte lancia in resta il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, per cercare di annullare i disagi che i pendolari della tratta Nocera Inferiore – Napoli stanno subendo da un tempo ormai decisamente lungo. Lo fa con una lettera indirizzata agli assessorati di competenza della regione Campania, della provincia di Salerno ed alle ditte di autotrasporti interessate alla tratta. Ma alle parole, nelle intenzioni del primo cittadino, seguiranno tempestivamente fatti: è stato infatti previsto già per la prossima settimana un tavolo tecnico per la risoluzione dei problemi lamentati dai cittadini.
Non sono stati rari, infatti, gli episodi in cui i pendolari, esasperati, hanno letteralmente impedito ai bus in transito di passare, rivolgendosi alle forze dell’ordine per ottenere la possibilità di usufruire del loro sacrosanto diritto al trasporto pubblico.
Il tono della missiva di Torquato, pur garbato, non è affatto tenero: «Mi giungono da diverse settimane segnalazioni – scrive il sindaco –  da parte di cittadini pendolari della tratta Napoli – Nocera, di enormi disagi subiti per raggiungere il capoluogo di Regione, utilizzando gli autobus di linea che coprono la suddetta tratta. Disagi sopraggiunti anche a causa della frana che ha interessato la provinciale Salerno – Vietri in ambedue le corsie e la linea ferroviaria a Portici. Mi vengono segnalate, oltre che a  passaggi di autobus stracolmi che evitano la fermata a Nocera Inferiore, in caso di fermata, modalità di viaggio in condizioni disumane, compressi o, nel migliore dei casi, uno sull’altro, comunque in piedi. Tra l’altro, la maggior parte dei  viaggiatori sono pendolari costretti a raggiungere ogni mattina la sede di lavoro, accumulando, per i motivi su esposti, ritardi non sempre tollerati dai datori di lavoro». E dopo aver riassunto il succo del problema il primo cittadino lancia il suo proclama che, nell’interesse dei suoi concittadini, suona giustamente quasi come un ultimatum: «Con la presente – scrive ancora – oltre a farmi portavoce delle rimostranze presentate dai cittadini faccio istanza ai soggetti in indirizzo affinché si ponga immediatamente rimedio a questa situazione insostenibile per chi è obbligato a viaggiare ogni mattina per motivi di lavoro e costretto a subire disagi inaccettabili, invitando ad intensificare le corse con più automezzi, visto lo stato di emergenza temporanea per le frane abbattutesi sulla tratta Napoli – Nocera –Salerno almeno fino al ristabilizzarsi della viabilità sia ferroviaria che viaria. Mi riservo inoltre di acquisire maggiori informazioni in merito al numero delle corse programmate sulla tratta dalle società in indirizzo e ad adottare, laddove possibile, ogni utile determinazione di competenza».
Grazie al sostegno della stampa sembrano in via di risoluzione definitiva i disagi dei pendolari ferroviari. Che sia vicino anche una sorta di miracolo per cui i viaggiatori che usano i bus per raggiungere Napoli riacquistino la dignità di persone che da troppo tempo Sita, Cstp ed altri avevano cancellato?
 

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