Costeranno oltre 250mila euro i lavori per ridare dignità a quella che doveva essere un fiore all’occhiello per la città e che invece, negli anni, si è rapidamente trasformata in terra di nessuno. Dopo Pasqua l’avvio del cantiere. Il sindaco Torquato firma il contratto
Al via i lavori di riqualificazione di piazza del Corso a Nocera Inferiore, tra corso Vittorio Emanuele e la chiesa di S. Matteo.
Dopo la presentazione del progetto avvenuta l’estate scorsa, nella mattinata di ieri il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha finalmente firmato il contratto con la ditta che darà un nuovo volto a questo spazio pubblico caduto oggi in degrado. La spesa prevista è pari a 257.232 euro, e la ditta Tecnosud Costruzioni srl inizierà i lavori dopo Pasqua. Molti i punti da trattare e molte le critiche che i cittadini, nel corso degli anni, hanno avanzato su piazza del Corso, definita “Piazza del Fosso”. Il motivo di tale denominazione non è difficile da individuare: la discarica a cielo aperto creatasi nell’area che accoglie i reperti archeologici. Sedie, buste della spazzatura, bottiglie di vetro e quant’altro trovano ormai da tempo posto in quella che in realtà dovrebbe essere un’area da preservare in quanto testimonianza del nostro passato. A luglio, quando ci fu la presentazione del progetto, il primo cittadino e il progettista, ingegner Luigi Canale, parlarono di tre obiettivi principali: eliminare il fosso, rivalutare i reperti archeologici e dare dignità alla piazza. A tal proposito tra i lavori previsti, oltre all’abbattimento di quello che viene ormai definito “Muro del Pianto”, oggetto di atti vandalici, si prevede il riempimento di quello spazio triangolare che in origine avrebbe dovuto essere una vasca, poi trasformata in aiuola per poi ridursi a uno spazio spesso incolto e deposito di rifiuti da parte dei cittadini. Dopo aver riempito il fosso che accoglie gli scavi, si provvederà alla costruzione di un’area verde con alberi e panchine. L’accesso agli scavi archeologici, visitabili con una richiesta al comune, avverrà mediante l’utilizzo di una scala già esistente, coperta attualmente da una struttura in legno e dove, stando al progetto, si costruirà un piccolo chiostro. Infine, a completare i lavori, dovrebbe essere previsto un secondo ingresso, direttamente dalla piazza, per la chiesa di S. Matteo e, precisamente, dove attualmente vi sono quei cerchi concentrici spesso usati dai ragazzini come porta per giocare a pallone.
Francesca Fasolino