Le rossonere superano le avellinesi dell’Irpinia Sport e si qualificano per la fase successiva con un turno di anticipo. De Martino: «Collettivo da prime della classe»
Sette vittorie su otto partite e finali regionali ipotecate. È lo score del Futsal Nuceria, che all’oratorio San Domenico batte 3-1 l’Irpinia Sport e si assicura con un turno di anticipo la qualificazione alle finali regionali del campionato Csi. Ininfluente, a questo punto, sarà l’ultima sfida del girone A contro le salernitane dell’Enzo Raso in programma a metà aprile.
Rossonere pericolose sin dalle prime battute del match, con il portiere avversario Macchia brava in più di una circostanza a sventare le sortite offensive del Futsal. Il pipelet avellinese, però, nulla può sulla spizzata di Pina Lamberti, che sfrutta un lancio ben calibrato da Carola Lamberti e mette in rete l’1-0. Il primo tempo prosegue su questo copione, con il Nuceria che sciorina un calcetto spettacolare e, dopo aver sciupate altre tre occasioni, realizza il raddoppio con Carola Lamberti, brava a ribadire in rete un calcio piazzato respinto da Macchia. A inizio ripresa le padrone di casa badano soprattutto alla gestione della palla, ma subiscono il ritorno dell’Irpinia, con Pinto che accorcia le distanze piazzando all’incrocio dei pali uno splendido calcio di punizione. Ma le molosse riprendono a macinare il proprio gioco e a cinque minuti dalla fine Carola Lamberti fa doppietta fissando il risultato sul definitivo 3-1.
«Oggi le ragazze sono state brave – ha commentato al termine della gara la presidente Maria Faiella – Potevamo chiudere prima la partita e questo ci avrebbe risparmiato quei dieci minuti di tensione sul 2-1, ma tutto sommato va bene così. Sono soddisfatta».
«Abbiamo raggiunto l’obiettivo della qualificazione alle finali regionali contro l’avversario più difficile – ha aggiunto il dirigente Dino De Martino – L’Irpinia ha infatti una rosa eccellente, con tre giocatrici che giocano in serie A Figc, e oggi noi abbiamo dimostrato che, oltre ad aver raggiunto una buona maturità tecnica e fisica, abbiamo un collettivo da prime della classe».
Emanuele Pellegrino