Il consigliere delegato al commercio analizza l’intervista rilasciata al Risorgimento Nocerino dal segretario dei Democratici Antonio Iannello e contesta: «Ridurre i problemi della città alla questione della differenziata non è il massimo»

«Non giochiamo più a rimpiattino!» E’ questo l’appello che lancia al Partito democratico di Nocera Inferiore il nuovo responsabile della gestione del commercio nocerino, avvocato Paolo De Maio. Con una sorta di lettera aperta il consigliere comunale risponde alla videointervista ad Antonio Iannello apparsa sul nostro giornale ed enuncia una serie di deduzioni e considerazioni: «La recente dichiarazione di “apertura”  del segretario cittadino del Pd al sindaco Torquato, condita da una presa d’atto, finalmente, della difficile situazione da questi ereditata, è certamente un mezzo passo nella giusta direzione – scrive il legale – Ma mezzo passo resta.  Innanzi tutto non risulta fondata l’affermazione con la quale Iannello parla di una città abbandonata a se stessa. Per la prima volta, possiamo dire senza timore di smentita, la città ha un Sindaco libero, autonomo nelle scelte e che decide».  Poi Paolo De Maio si lancia in una serie di positive valutazioni dell’operato del sindaco Manlio Torquato: «Le questioni strategiche sulle quali il sindaco e l’amministrazione stanno incidendo sono molte e rilevanti: dal risanamento finanziario alla eliminazione delle dirigenze esterne, fino all’abbattimento dei costi per quelle interne;  alla liquidazione Seta fino alla transazione debitoria,  alla rinegoziazione dei mutui, alla scelta di un manager autorevole per riorganizzare Multiservizi, all’affidamento in house della gestione rifiuti, al recupero progressivo degli arredi urbani, al progetto di riqualificazione cittadina come per piazza del Corso, alla stagione teatrale di rilevanza nazionale, al trasferimento dei mercatini rionali che aspettavano da anni, all’installazione prossima delle telecamere di controllo per la ZTL, alla tutela delle aree agricole e dei giardini residui, alla pianificazione urbana, alla  fuoriuscita dai carrozzoni inutili (Salerno Sviluppo e Patto su tutti) e tanto altro ancora». Insomma, ad avviso del consigliere De Maio, la gestione del primo cittadino sarebbe più che encomiabile, a tutt’oggi. «Ridurre tutto – continua il politico nocerino – come fa Iannello, alla questione della differenziata, che pure è argomento importante, non è il massimo. E’ uno dei problemi da affrontare, non l’unico.  Ciò nonostante vorrà dare atto che da tempo è stato proprio il sindaco Torquato a invocare ripetutamente aperture e coinvolgimenti delle opposizioni, a partire da quella che per la recente storia delle elezioni si è rilevata la  più prossima, quella del Pd. Senza, fino ad oggi, aver avuto risposta, ed ancora con un suo recente intervento di qualche settimana fa. Oggi Iannello risponde chiedendo alla nostra amministrazione una maggior apertura al dialogo. Resto un po’ disorientato, ma se è un modo per dire: si può fare, ben venga.  Torquato, d’altronde, ha chiarito in più d’una occasione che trovare intese politiche sullo sviluppo cittadino che si  traducano poi anche in scelte di campo è auspicabile, purché ciò avvenga in modo chiaro, pubblico, senza trattative sottobanco, nel rispetto dell’impostazione civica e plurale della nostra esperienza e precisando che  la partecipazione alla gestione di un Ente è conseguenza, non premessa, di una collaborazione.  Ovviamente questo è il mio pensiero.  Per il resto che dire: se son rose, fioriranno».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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