Si chiama “In famiglia” l’associazione di solidarietà sociale che inizierà la sua attività il prossimo 6 aprile. Avrà sede al quartiere Merichi e si propone di offrire un’occasione di confronto, scambio, crescita culturale in un clima di serenità, di accoglienza e di ospitalità
Quando la solidarietà, la voglia di aggregazione si animano e si tingono di rosa “In famiglia“. Questo il nome dell’Associazione nata dall’entusiasmo e dall’intraprendenza di un gruppo di giovani donne che, operando nel sociale, hanno messo insieme capacità, iniziative e idee con l’intento di fornire risposte a situazioni di bisogno. Un lavoro sinergico di più forze che intende dar voce, attenzione e solidarietà a quanti vivono situazioni di disagio e versano in condizioni di solitudine, abbandono e indifferenza. Presidente la giovane Annarita Ferrara, da tempo impegnata da nel campo. L’Associazione con sede al quartiere Merichi di Nocera Inferiore taglierà il nastro di partenza il prossimo 6 aprile con l’inaugurazione che vedrà impegnati i collaboratori e il presidente nell’accoglienza di quanti vorranno con il loro contributo collaborare e sostenere il lavoro di volontariato finalizzato ad alleviare situazioni svantaggiate. Illustreranno nei dettagli le attività e le iniziative che prenderanno spazio. Attività ludico-ricreative, attività risocializzanti, attività esterne con la programmazione di gite, visite guidate ed altro. L’Associazione focalizza la sua attenzione anche sull’aspetto più strettamente pratico fornendo assistenza nel disbrigo di pratiche burocratiche, consulenze e orientamento. L’intento, dunque, è quello di offrire un’occasione di confronto, scambio, crescita culturale in un clima di serenità, di accoglienza, di ospitalità puntando l’accento sul fulcro intorno al quale si ruoteranno le varie attività incentrate principalmente sul lavoro di accoglienza, partecipazione, ascolto, socializzazione. Una finestra aperta sul sociale là dove la solidarietà, la condivisione,l’esperienza hanno un comune denominatore: l’aiuto, la disponibilità, l’inclusione. Una realtà, uno spazio presenti sul territorio che con la loro presenza rappresenteranno un punto di riferimento significativo soprattutto in un’epoca in cui il disagio, la sofferenza, l’emarginazione, l’isolamento dilagano in modo esponenziale per le criticità emergenti nei vari settori della vita familiare, economica, ambientale in genere.
Maria Rita Cuccurullo