pastiera

pastieraLa classica pizza di grano viene preparata nella nostra città in diverse varianti, ma un fatto è certo: per rispettare la tradizione non deve mancare, in questi giorni di festa, sulle nostre tavole

Questa ricetta l’ho appresa da mia sorella che a sua volta l’ha imparata da nostra cugina. E’ una ricetta tramandata! A casa mia di solito si prepara il giovedì o il venerdì santo, ed è doveroso mangiarla il giorno di Pasqua.
E’ simile alla ricetta originale, ma con alcune varianti.

 

la pastiera pronta da infornare
Ingredienti
700 grammi di ricotta
700 grammi di grano cotto (si trova in scatola nei supermercati)
700 grammi di zucchero (io ne metto solo 400)
la scorza grattugiata di un limone
70 grammi di canditi misti
100 grammi di latte
30 grammi di burro o strutto
7 uova intere
una bustina di vanilllina
una bottiglietta di acqua di fiori d’arancio (sarebbe meglio se fosse estratto, che però è difficile da reperire)
un pizzico di cannella (facoltativo)
1 chilogrammo di pasta frolla (anche se non è la stessa cosa, può andare bene anche quella surgelata)

preparazione
Versare in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di 1 limone; lasciar cuocere per 10 minuti mescolando spesso finchè diventi crema.
Per la cronaca, io salto questo passaggio, mettendo tutti gli ingredienti direttamente nel robot da cucina e lasciandoli andare finchè non diventano una crema.
Aggiungere la ricotta, lo zucchero, le uova, la vanillina, l’acqua di fiori d’arancio e un pizzico di cannella (facoltativo).
Lavorare il tutto fino a rendere l’impasto cremoso. Aggiungere i canditi. Volendo, ed avendolo a disposizione, i canditi si possono passare nel robot insieme all’impasto precedente, dato che non a tutti piacciono. Risulteranno “invisibili”.
Prendere la pasta frolla scongelata, o, preferibilmente, quella fatta da voi, e distendere l’impasto allo spessore di circa 1/2 centimetro con il mattarello.Rivestite con questo impasto una teglia di circa 30 centimetri di diametro, nella quale avrete posizionato della carta forno, ritaglindo la parte eccedente. Ristendetela l’eccesso di pasta ricavato e ricavatene delle strisce.
Versare il composto nella teglia e decorare con strisce. Ovviamente occorrerebbe quello che a Nocera si chiama classicamente “ruoto” di alluminio.


Infornare a 150 gradi per circa 3 ore finchè la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciare raffreddare e, prima di servire, spolverizzare con zucchero a velo.
Può esser conservata per tre o quattro giorni rigorosamente fuori dal frigorifero.

Tina Pannullo

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