casa betania

Alla presenza dei sindaci di Nocera Inferiore e Roccapiemonte don Ciro Galisi, presidente dell’associazione “Il buon Samaritano”, apre le porte della struttura, realizzata dalla Caritas con i fondi dell’8xmille, che darà ricovero ad almeno dieci senza tetto

casa betania

di Francesca Fasolino

«Una struttura semplice e decentrata, un gesto di carità che ricorda l’insegnamento di Gesù». Questo il giudizio espresso dal vescovo Giuseppe Giudice durante l’inaugurazione della “Casa Betania”, il centro di prima accoglienza per i senza tetto, sorto a Codola di Roccapiemonte. Realizzata dalla Caritas grazie ai fondi dell’8xmille e gestita dall’associazione “Buon Samaritano” con l’ausilio di altre associazioni impegnate da sempre nel sociale,  la struttura accoglierà dieci persone alle quali verrà dato un tetto per la notte,  cena e colazione per poi poter uscire e far ritorno alla Casa verso le 19:00. Molti dei futuri ospiti sono quei senza tetto che trovano riparo per la notte tra le panche della chiesa di Santa Maria del Presepe -meglio nota come Santa Monica- a Nocera Inferiore o, fin quando hanno potuto, nelle stazioni ferroviarie. Tante le persone accorse all’inaugurazione che si è svolta in due tempi: un primo momento di raccoglimento e riflessione nella vicina chiesa di San Pasquale dove i presenti hanno potuto ascoltare le parole del vescovo e un passo del vangelo di Giovanni quale esempio di carità e, a seguire, una visita alla struttura. Al taglio del nastro erano presenti, oltre al vescovo della diocesi Nocera-Sarno, il sindaco di Roccapiemonte Andrea Pascarelli, il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato e il presidente dell’associazione il “Buon Samaritano” don Ciro Galisi. «Casa Betania è una risposta piccola e concreta- ha dichiarato il sindaco Pascarelli- piccola perché a breve le richieste aumenteranno, ma è un gesto di aiuto, importante anche come  spunto per smuovere le nostre coscienze». L’augurio del primo cittadino di Roccapiemonte è quello di vedere sorgere altre strutture di questo tipo, pronte a tendere la mano a chi ne ha più bisogno.
Betania significa Casa della Povertà, in riferimento all’episodio del Nuovo Testamento – Vangelo di Giovanni 12,1-11- nel quale Gesù in fuga trova riparo presso Betania, in casa di Lazzaro.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

Lascia un commento