Nell’aula magna del liceo musicale cittadino sarà ospitato – unica scuola del Meridione – il più importante evento che riguardi la musica lirica in Europa. Ambra Sorrentino: «Vogliamo rivalutare un prodotto culturale di eccelso valore. Quello Italiano copre, da solo, il sessanta per cento della produzione mondiale»
Sarà il Liceo musicale “Galizia” di Nocera Inferiore a rappresentare il sud Italia per gli “European Opera Days”, il più importante evento per l’opera lirica in Europa. Ogni anno, in occasione delle giornate Europee per la cultura, i principali teatri, ensemble e compagnie liriche concorrono a realizzare concerti, spettacoli, laboratori e, nell’ultima edizione, anche dei flash-mob per celebrare l’opera lirica. La manifestazione nocerina, che ha per titolo “L’opera lirica oggi: che cosa è rimasto, che cosa è cambiato, come possiamo tramandarla, diffonderla, amarla”, prevede quattro appuntamenti. Si inizia lunedì 24 febbraio alle ore 11:00, presso l’aula magna del Liceo “Galizia”, con “Dietro le quinte: come nasce un’opera lirica”, evento che vedrà la presenza del maestro Margherita Pucillo e la conduzione della dottoressa Ambra Sorrentino, esperta in management di musica e opera lirica. Altri appuntamenti saranno il 10 e il 24 marzo e il 7 aprile. Agli appuntamenti, a cadenza bisettimanale, saranno ospiti i rappresentanti delle maggiori istituzioni musicali del territorio. Chiuderà un grande concerto-evento, che si terrà a Napoli. Collaborano agli “European Opera Days” nocerini “Gilda dei trovatori dell’Arca perduta” (Gitap), l’Ufficio relazioni internazionali del conservatorio di musica di Salerno, l’associazione Tito Gobbi, “Magia dell’Opera”, “Concerto Giacomo Maggiore”.
Va evidenziato che sono solo sette le istituzioni in tutta Italia che parteciperanno agli Opera Days, e il Liceo Galizia è l’unico del Meridione.
«L’opera – ci spiega la dottoressa Ambra Sorrentino, presidente del Gitap – esplora spazi e forme non convenzionali, fa uso di tecnologie all’avanguardia e trae ispirazione dal mondo nel quale viviamo. I suoi temi e valori più profondi si collocano al centro della cultura europea, contribuendo allo sviluppo di una società creativa ed innovativa. L’opera lirica è la forma d’arte per eccellenza, poiché oltrepassa i confini linguistici e nazionali attraverso il linguaggio universale della musica. L’opera italiana, considerata sempre più come un difficile quanto grevissimo fardello del quale faticosamente occorre disfarsi, oggi copre il 60% della produzione lirica mondiale, e il seminario intende condurre ad una rivalutazione del reale potenziale di un prodotto culturale di eccelso valore, simbolo della storia della nostra nazione e impregnato di infinite possibilità di utilizzo ed analisi in rapporto ad ogni ambito del sapere – conclude la nota arpista – in un intreccio di scoperte e associazioni che guidi verso una nuova concezione dell´evento teatrale».
Scopo degli incontri, dunque, sarà uno studio non esclusivo della forma artistica a se’ stante, corredata da tutti gli ambiti del sapere ad essa afferenti, raccontandone, a più puntate, le vicende, gli autori, gli artisti ed i personaggi che la resero e la rendono, tutt’oggi, nostro motivo di vanto agli occhi del mondo intero.