Il primo cittadino dice basta alla ridda di voci su possibili revoche dell’incarico assessoriale a Tonia Lanzetta dopo il blitz di Grassi al mercato ortofrutticolo e conferma: «Sulla delibera irregolare del Cda presenteremo ricorsi»
Manlio Torquato perde la pazienza, e fra mille voci che in questi giorni stanno ingenerando una decisa confusione, dopo quella che politicamente è stata definita una vicenda decisamente incresciosa che ha riguardato l’elezione – blitz di un nuovo Consiglio di amministrazione al mercato ortofrutticolo di Pagani, decide di intervenire in prima persona per fare chiarezza. Soprattutto sulla possibilità che venga revocato l’incarico assessoriale a Tonia Lanzetta.
«In merito all’articolo apparso in data odierna su un quotidiano locale – scrive l’avvocato Torquato in un comunicato alla stampa – in merito alla posizione assunta dal consigliere comunale Grassi in seno al mercato ortofrutticolo, che è contravvenuto ad un’indicazione del sindaco peraltro condivisa coi capigruppo consiliari di maggioranza, debbo ritenere non fondate e comunque non logicamente collegabili le voci che vorrebbero una richiesta di revoca dell’assessore Lanzetta.
Gli assessori, seppur in alcune occasioni proposti alla nomina da gruppi consiliari, come in questo caso, sono di nomina sindacale e al sindaco devono rispondere nell’esercizio della loro azione, finché permane il rapporto fiduciario. Ovviamente nel quadro della coalizione politica di riferimento. E sempre che chi svolge il mandato assessorile non si faccia coinvolgere all’interno di logiche di parte di gruppo o di partito prevalenti rispetto all’Amministrazione.
In merito invece alla questione delle scelte presso il mercato, si rappresenta che la nostra Amministrazione impugnerà dinanzi alle competenti autorità il deliberato dell’ultima assemblea». Poi il sindaco di Nocera Inferiore offre una via d’uscita a chi, per motivi sui quali si sono fatte diverse ipotesi, ha deciso di contraddire gli accordi istituzionalmente presi: dimettersi prontamente dagli incarichi ottenuti in modo irregolare in seno al Consiglio di amministrazione mercatale: «Si confida comunque che, – scrive infatti il primo cittadino – nel mentre, tutti i soggetti coinvolti che hanno adottato scelte precipitose, che rischiano oltre che la censura in sede giurisdizionale, anche di ledere pesantemente il ruolo e la posizione del Comune di Nocera all’interno del Consorzio del mercato, possano ritornare tempestivamente sui propri passi. Diversamente – e qui l’avvertimento politico assume toni necessariamente ultimativi – dovrei prendere atto di un ostinato permanere di una seria e profonda frattura rispetto a chi dovrebbe sostenere il mio mandato e la nostra azione amministrativa».