Un lungo e dettagliato comunicato stampa, che pubblichiamo integralmente, per richiamare l’attenzione del mondo politico dell’Agro sugli ultimi avvenimenti verificatisi nella struttura intercomunale
Quanto accaduto al mercato ortofrutticolo di Nocera-Pagani in questi ultimi giorni deve far molto riflettere sull’assetto politico che si sta configurando all’interno del nostro territorio.
Questa votazione a cui si è giunti, diciamo forzatamente, vista la richiesta di rinvio sia da parte sindaco di Nocera Inferiore, con l’avallo dal presidente uscente Antonio Guerritore, che oltretutto pare aveva già comunicato a tutti i componenti lo slittamento dell’appuntamento e predisposta la chiusura degli uffici, sembra frutto di un vero e proprio blitz politico in quel del nostro Agro Sarnese Nocerino.
Infatti a votare sono stati i soci privati, seppur minoritari, la regione Campania, rappresentata anche dal consigliere regionale Monica Paolino, moglie del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, due delegati su tre del comune di Nocera (Giuseppe Grassi e Giovanni Rea) e Carmine Citarella, precedente delegato della provincia ma che avrebbe ricevuto revoca dalla stessa affidando la presenza a Massimo D’Onofrio.
Così facendo, non solo hanno votato contro le volontà del sindaco di Nocera Inferiore e dei commissari di Pagani che da soli rappresentavano il 37,5% dei soci al quale, aggiungendo Angri e Corbara si arrivava già al 50%, ma hanno fatto votare il Citarella che sarebbe invalidato, se la revoca è confermata, raggiungendo quindi il 56,25%, ma contrasterebbero le disposizioni del presidente Guerritore.
In tutto questo caos burocratico ed organizzativo, si sarebbe votato per un nuovo Cda passando da tredici a undici i membri nominando tra l’altro il consigliere provinciale Vincenzo Paolillo, Paolo Izzo, Vincenzo Vairo, Giovanni Rea, Carmine Citarella e gli scafatesi Vincenzo e Francesco Di Massa (oltretutto fratelli e rappresentanti di due cooperative private), riconfermando nel consiglio quattro membri spettanti obbligatoriamente: due per la regione Campania, per la quale i nomi sembrano essere quelli di Giuseppe Zito e Francesco Ingenito (in riferimento a Bottone), vista anche la presenza la presenza del consigliere regionale Monica Paolino, altro nome è quello di Francesco Ingenito,in rappresentanza del Comune di Pagani ed un delegato per il Comune di Nocera Inferiore.
“Nomine che non sono state digerite da chi aveva invocato lo slittamento, come il sindaco di Nocera Inferiore, Torquato, “tradito” dal consigliere di maggioranza Giuseppe Grassi, e dalla Provincia che si è vista rappresentata da un delegato che aveva revocato, Carmine Citarella.”
Quanto verificatosi deve essere sicuramente portato all’attenzione amministrativa, pare infatti che sia la Provincia che il comune di Nocera Inferiore conferiranno un incarico legale, ma non deve essere da meno l’attenzione politica visto che quanto successo può essere visto come un destabilizzare gli equilibri di sempre da parte di chi sta cercando di mettere suo uomini in ogni posizione sui territori, e parliamo della corrente politica vicino all’amministrazione regionale Caldoro che con il braccio nell’Agro del sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, vista anche la presenza della moglie Monica Paolino all’assemblea dell’ente e la nomina nel Cda di Vincenzo Paolillo, a quanto pare altra persona di fiducia, e di due imprenditori scafatesi, i fratelli Di Massa.
Tutto ciò, fa evincere chiaramente quanto sia necessaria allargare la partecipazione ai Cda di società a maggioranza pubblica anche a rappresentanze di comuni cittadini che possano essere garanti durante lo svolgimento di determinati incontri, ponendo così un controllo da parte della cittadinanza che deve essere garantito con la massima trasparenza, oggi possibile anche grazie ai mezzi tecnologici disponibili che ci permetterebbero di riprendere, trasmettere e mantenere in archivio quanto accade all’interno delle segrete stanze e che invece dovrebbero essere fatte di “vetri trasparenti e dotate di microfoni e telecamere” per dare la possibilità a tutti noi di sapere come vengono gestiti i soldi pubblici!
Giusto per chiarezza, queste sono le quote di proprietà dell’ente mercato: comune di Pagani 18,75%, comune di Nocera Inferiore 18,75%, comune di Sant’Egidio del Monte Albino 18,75%, comune di Angri 6,25%, comune di Corbara 6,25%, Ente regionale di sviluppo agricolo in Campania 12,50%, Associazione ortofrutticoltori Agro A.O.A. 6,25%, Consorzio grossisti mercati ortofrutticoli C.o.g.m.o. 6,25%, provincia di Salerno 6,25% e le assenze dei rappresentanti dei comuni di Angri e Corbara oltre all’assessore provinciale Massimo D’Onofrio, che avrebbe partecipato in delega per la provincia, oltre alle richieste di rinvio pervenute, doveva essere lecito lo slittamento, ed invece è accaduto che l’assemblea si è svolta ed ha anche votato contro la proposta giunta dai commissari straordinari del Comune di Pagani, invocando il rinvio, così come il Sindaco di Nocera Inferiore, anche in vista delle elezioni amministrative fissate per il maggio prossimo.