Sono continui i pericoli per i pedoni di essere investiti e la carenza di parcheggi che si è creata provoca danni consistenti agli esercenti del posto che si vedono passare i clienti sotto gli occhi senza che possano sostare

di Enrica Granato

Il doppio senso di marcia divide il quartiere Cicalesi. Da un lato c’è chi spera che l’aumento di passaggio delle auto possa portare benefici al commercio e chi, invece, si lamenta per la perdita dei posti di sosta.

Via Cicalesi, infatti, nell’ultimo tratto (ovvero poco prima dell’incrocio con via De Filippo) si trasforma in una strettoia dove il doppio senso di circolazione (in vigore da circa un anno)  impedisce la sosta lungo le apposite strisce bianche, sistemate quando vigeva ancora il senso unico.  Nonostante il divieto, però, sono in molti ad “appoggiare” la macchina lungo il marciapiede per qualche minuto:  giusto il tempo di sbrigare varie faccende, dal portare i bambini nella vicina scuola elementare agli acquisti in farmacia e nei negozi distribuiti in zona, fino all’anziano fatto scendere davanti al sindacato Caf Coldiretti o accompagnato al suo interno. La sosta, però, breve o prolungata che sia, fa storcere il naso a chi deve fare i conti con la corsia invasa dalla vettura e con l’esiguo spazio per effettuare un sorpasso e procedere nella propria direzione.

Ma il doppio senso di circolazione implica anche un altro problema: la mancanza di sicurezza per i pedoni. L’attraversamento della carreggiata era di certo più agevole quando il traffico procedeva in una sola direzione : la situazione, ora, è completamente diversa e chi passeggia lungo via Cicalesi è più esposto al pericolo di non essere visto in tempo, soprattutto durante la sera quando la strada è illuminata solo da lampioni al sodio ad alta pressione che diffondono una soffusa luce arancione, rassicurante ma poco efficiente. Sono gli stessi esercenti ad evidenziare tali disagi, raccontando di continui tamponamenti ed incidenti ai danni di chi attraversa.

La presenza in loco di istituti scolastici come l’Ipsar  ed il III circolo didattico garantisce quotidianamente un affluire continuo di studenti ed accompagnatori, che devono fare ora  i conti con il passaggio continuo delle auto e della ristrettezza della carreggiata in alcuni punti che li porta ad essere pericolosamente esposti al traffico.  A rappresentare un’insidia, anche via De Filippo che incrocia via Cicalesi : i residenti delle villette e degli appartamenti del quartiere, infatti, una volta abbandonate le proprie abitazioni si immettono rischiosamente  in una strada dove  le auto sono costrette a  procedere vicinissime al marciapiede, visto l’insufficiente spazio lasciato dalla separazione del senso di marcia. Questo disagio porta a frequenti tamponamenti.

«Bisognerebbe tornare alla vecchia viabilità e permettere di nuovo la sosta – dichiara Attilio D’Ambrosio, proprietario di un negozio di taglio ed acconciature per uomo  – Questa nuova viabilità ha creato solo disagi a noi commercianti: quando piove, ad esempio, gli automobilisti non hanno neanche la possibilità di scendere per fare qualche servizio, quindi decidono di proseguire e vanno via».

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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