Il sindaco Torquato dice basta alla distribuzione sperequata delle risorse sanitarie tra Salerno e l’Agro Nocerino. Il servizio di radioterapia deve essere riattivato unendo gli sforzi di tutti gli enti interessati. E Iannello ripropone il registro dei tumori
Un documento unico programmatico per la qualità dei servizi sanitari erogati nell’Agro.
E’ quello che ha chiesto Teresa Cuomo, presidente della commissione sanità del comune di Nocera Inferiore, nel corso dell’incontro-dibattito dal titolo “Sospensione radioterapia nell’Agro Nocerino Sarnese”, organizzato dalla stessa commissione e cui hanno partecipato, oltre una nutrita rappresentanza del Comune di Nocera Inferiore, sindaco in testa, solo due rappresentanti del comune di Castel San Giorgio, segno di scarsa sensibilità degli altri enti per la salute dei loro cittadini. Non sono mancate, invece, compatte, tutte le associazioni cittadine.
«Non possiamo ancora osservare in silenzio- ha sottolineato nel suo intervento il primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato – Già da qualche anno, i cittadini restano senza prestazioni sanitarie gratuite negli ultimi mesi dell’anno. E’ vero che la regione Campania purtroppo ha carenza di fondi, ma dobbiamo pretendere un’equa distribuzione degli stessi. È impensabile che le risorse e l’attenzione gravitano tutte su Salerno centro, lasciando scoperta Salerno Nord, cioè l’Agro, con la sua densità abitativa. Noi come amministrazione siamo vicini al problema nella maniera più trasparente possibile. Il nostro obbiettivo e di tutelare i cittadini in particolar modo quando si tratta di sanità ed in questo caso di malati oncologici. Non è più il tempo di restare fermi a guardare».
Apprezzatissimo anche l’intervento del rappresentante di Castel San Giorgio, Sellitto, che ha sottolineato come la soluzione per il servizio di radioterapia debba passare per il Patto di Ambito Territoriale che comprende, oltre Nocera, Roccapiemonte, Castel San Giorgio e Nocera Superiore. A conti fatti nella provincia di Salerno mancano secondo i piani regionali almeno altre due macchine per la radioterapia e una di queste potrebbe tranquillamente giungere a Nocera Inferiore per servirne il vastissimo ambito.
Antonio Iannello, medico e segretario cittadino del Pd, oltre a rimarcare l’assenza degli altri comuni dell’Agro, quasi che il problema in discussione non fosse il loro, ha chiesto, come già in passato hanno fatto anche gli attivisti dell’M5S, l’istituzione di un registro dei tumori. Ed è in dirittura di arrivo in Parlamento, sull’argomento, una interrogazione parlamentare dei 5 Stelle.
Va nuovamente ricordato che il disagio nasce soprattutto dal fattoche è stato sospeso il servizio di radioterapia nell’Agro Nocerino Sarnese a meno di un anno dal taglio del nastro del Polo Oncologico. Speranze di risoluzione del problema sembravano esserci state dopo la risposta del direttore generale dell’Asl ad una nota inviata dalla Commissione Sanità, nella quale sembrava di intravedere una soluzione già pronta al problema con la pubblicazione di un avviso pubblico per una manifestazione d’interesse.
E invece i cittadini restano obbligati a migrare presso altre strutture lontane con svantaggi economici e organizzativi che ricadono sia sui pazienti sia sui familiari accompagnatori. Il territorio era servito in maniera eccellente da una struttura dotata di un acceleratore lineare con possibilità di eseguire terapie speciali complesse, come la radioterapia ad intensità modulata praticata nei centri oncologici d’avanguardia.
Patrizia Bove