Strade poco o male illuminate in città, e alcune strade si trasformano in veri e propri circuiti: il il pericolo per i pedoni ma anche per gli stessi automobilisti diventa enorme, soprattutto nelle ore serali e notturne

 

di Enrica Granato

Ogni giorno centinaia di pendolari transitano in via Pucci e via Rea: proprio in quest’ultima, nel tardo pomeriggio di oggi  (intorno alle 17.30) una donna è stata travolta da un’auto che procedeva in direzione del cavalcavia Dodecapoli  Etrusca. Subito condotta presso l’ospedale Umberto I,  fortunatamente non ha riportato gravi danni.

la donna investita in via Rea

Ma la malcapitata (di origini africane) non è la prima vittima della zona: da tempo,infatti, i residenti hanno denunciato la problematica, chiedendo di rendere maggiormente visibili gli attraversamenti pedonali.  Sono in molti a sostenere, inoltre, che quel tratto di strada interessato dall’incidente è pericoloso data la presenza della curva poco prima, le case che impediscono la visuale, la scarsa illuminazione serale e le strisce pedonali proprio sul tratto più rischioso.

Lungo tutta  via Rea e via Pucci  le sorgenti luminose sono dotate di lampadine al sodio che  emettono una luce gialla, non corrispondente al picco della sensibilità dell’ occhio umano: i colori non sono riprodotti fedelmente ed è quindi necessaria più luce per garantire una visione sicura. L’ideale sarebbe dotare i vecchi lampioni dei dispositivi a semiconduttore (definiti LED) che utilizzano l’intera emissione di luce proiettandola sulla strada, ottenendo anche grandi risparmi energetici .

La fretta – si sa- non è solo una cattiva consigliera ma anche un pericolo: tuttavia lo “show” delle auto che sfrecciano lungo il rettilineo che collega via Napoli con la trafficata arteria che costeggia il torrente Solofrana si ripete quotidianamente e a tutte le ore.

Già nel giugno del 2010 un operaio sessantatreenne perse la vita all’angolo con via Gaetano Supino, dove un’Opel Agila  falciò il suo scooter Yamaha, così come nel  luglio del 2011 un trentatreenne  a bordo del suo motorino  morì a seguito dello  scontro con una Fiat Seicento.

E’ soprattutto il rettilineo a senso unico di via Pucci  ad essere interessato da sorpassi, cambi di corsia improvvisi e velocità che superano abbondantemente i limiti previsti : dalla caserma Tofano fino all’altezza dell’edicola presente in via Vico, non esistono semafori  (se non quello pedonale installato da poco), né autovelox o dossi.

Disattenzione, scarsa visibilità e alta velocità caratterizzano via Pucci quanto via Rea e i cittadini chiedono al più presto che siano presi provvedimenti, vista la presenza dei bambini che frequentano l’istituto e l’alta densità dei residenti.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione

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