Soddisfazione dei Democratici per il si del primo cittadino ai comitati che combattono il progetto. Resta prudente il sindaco che ha evidenziato come resti la necessità di contemperare messa in sicurezza dei cittadini con la tutela della loro salute
Un soddisfatto apprezzamento. E’ quello che incassa il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, per aver dato l’appoggio di massima dell’Amministrazione da lui guidata al coordinamento di associazioni che combatte la realizzazione sul territoro delle vasche di laminazione previste dal progetto chiamato “Grande Sarno”.
A esprimersi per il partito è il dottor Vincenzo Stile, membro dell’assemblea Nazionale Pd, che in un comunicato ha scritto: «Apprezziamo, con piacere, la nuova posizione dell’amministrazione comunale di Nocera Inferiore riguardo la questione del progetto “Grande Sarno”, che, finalmente, in modo deciso, ha sposato le posizioni dei comitati e del Pd, che fin dal primo momento si erano fermamente opposti alla realizzazione dello stesso». Stile ricorda che «In questi mesi questo lavoro è senza dubbio servito a far conoscere il problema a tutta la popolazione, che, altrimenti, non sarebbe stata avvertita in altro modo degli effetti negativi di questo progetto, che sarebbe caduto dall’alto come un cataclisma sulle spalle degli ignari cittadini». E pur nell’esprimere sentimenti positivi il componente dell’assemblea Nazionale Pd non omette qualche doglianza: «Il progetto, seppur “Grande”, era noto solo agli addetti ai lavori (dirigenti e assessore ai lavori pubblici), che un po’ distratti, ma sicuramente in buona fede, non si erano opposti ad esso nella conferenza dei servizi in Regione. Il Partito democratico, esprimendo tutte le sue perplessità, ha richiesto e ottenuto ben due audizioni in commissione regionale, alle quali ha partecipato, insieme a tutti i sindaci delle città interessate, anche il nostro sindaco». Ma la doglianza non è relmente polemica, e probabilmente intende motivare ulteriormente il primo cittadino, tanto che subto dopo Stile scrive: «Vedere Torquato e l’assessore Lanzetta dietro la cattedra a fianco dei Comitati a rappresentare tutta la città di Nocera significa che la città intera, con la sua massima rappresentanza istituzionale, si oppone al progetto con la volontà di produrre atti amministrativi contro di esso, che aspettiamo, così come hanno fatto già da tempo altre amministrazioni comunali. È solo con l’opposizione globale, con concreti atti amministrativi e con l’azione di partiti e comitati, che si potrà fermare e cambiare questo progetto sbagliato». Poi viene un appello anche alle altre forze politiche: «In questo momento, fermo restando che come Pd continueremo a portare avanti la nostra battaglia contro il progetto nelle sedi istituzionali come la Regione e il Ministero dell’Ambiente, e se necessario anche in sede europea, attraverso i nostri rappresentanti, vogliamo lanciare un appello, e invitiamo tutti i rappresentanti locali degli altri partiti, a prendere posizione contro il progetto e a farsi sentire, al più presto, per il bene del nostro territorio, e li invitiamo a prendere posizioni ufficiali contro il progetto e contro il presidente Caldoro e l’assessore Cosenza, tenendo conto che non si può mortificare una intera popolazione per un progetto che tanti problemi pone, e che va a intaccare oltre che la vita sociale, sopratutto la salute dei cittadini, e questa è una cosa che non può ignorare una parte politica, che dovrebbe porre le esigenze del territorio al di sopra della solidarietà tra membri di partiti che sono al governo nell’amministrazione regionale».