nelle foto, due momenti della giornata: i preparativi in cucina e il saluto del sindaco Pascarella e di don Giuseppe

Oltre cento persone tra senza tetto e portatori di disagi fisici e sociali sono stati i protagonisti di una giornata che ha visto uniti gli sforzi di Comune, associazioni culturali e sociali ma anche di tanti semplici cittadinii che hanno voluto offrire il loro contributo alla riuscita della manifestazione

 

Assessorato alle politiche sociali, Caritas, associazioni e volontari, imprenditori ed esercenti di Roccapiemonte e non solo: tutti in prima linea per una giornata all’insegna della fratellanza e della solidarietà. Sabato 4 gennaio presso i locali dell’oratorio di Santa Maria del Ponte si è svolto il pranzo della fratellanza che ha visto insieme oltre 100 persone provenienti dalle realtà più disparate. Con un pullman partito in mattinata da Roccapiemonte l’assessore alle politiche sociali Mauro Ciancio si è recato personalmente a prendere i commensali. Prima tappa la stazione centrale di Napoli dove sono stati invitati a salire una trentina di clochard senza fissa dimora, per lo più extracomunitari. Il pullman della solidarietà ha fatto poi tappa nelle principali città dell’Agro dove su indicazione dei rispettivi uffici alle politiche sociali erano state già invitate decine di famiglie ed anziani soli. Da Roccapiemonte si sono infine aggregati alcuni ospiti della casa di assistenza “Monte Caruso” e del centro di riabilitazione “Villa Silvia“. Il risultato è stato un salone gremito e festante, addobbato a festa, per una giornata che nessuno dei presenti difficilmente dimenticherà. Ad accogliere gli ospiti decine di volontari e collaboratori, con un’organizzazione minuziosa e perfetta curata nei minimi particolari da Giusy Rescigno, presidente dell’associazione “Open Space” alla quale si deve la lodevole iniziativa, da Laura Apostolico della cooperativa sociale “Il Canguro“, presente al gran completo, e dall’assessora alla cultura Luisa Trezza, che anche in questa occasione non ha fatto mancare il suo personale contributo. In cucina a tagliare, impiattare, lavare e riassettare già dal mattino uomini e donne di buona volontà provenenti anche da comuni limitrofi: persone che pur non conoscendosi hanno lavorato gomito a gomito per rendere la giornata ai loro ospiti davvero indimenticabile. In sala a servire almeno altre 15 persone tra giovani, studenti, casalinghe e professionisti. Anche il primo cittadino di Roccapiemonte Andrea Pascarelli ha voluto accogliere e salutare personalmente gli ospiti insieme al parroco don Giuseppe Ferraioli. In totale sono stati serviti oltre 200 pranzi, di cui 80 da asporto. Dall’antipasto al dolce, ai partecipanti non è mancato veramente nulla. Ma ciò che è stato donato in abbondanza sono stati i sorrisi, gli abbracci, le strette di mano ed il divertimento. Ad allietare la giornata infatti ci hanno pensato il gruppo salernitano “Ballando per le strade” e “a’ paranza do’ Prufessore“, gruppo folkloristico musicale. Non sono mancati tombolata e Karaoke e, per tutti, alla fine, la soddisfazione e la consapevolezza di aver regalato una giornata diversa a tanti fratelli che vivono in condizioni precarie.

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